Dentro a una cornice che rimanda all’omonimo capolavoro di Martin Scorsese e che quindi ci fa ben sperare, Rkomi pubblica invece un album con dei pezzi certo gradevoli, ma sempre molto superficiali, e soprattutto slegati tra loro. TAXI DRIVER più che un album, è innanzitutto una vetrina per Universal e per le grandi etichette, infatti insieme a Rkomi ci sono molte collaborazioni che non sono comprensibili se non nell’ottica di fare di questo album una compilation tipo Hit Mania Dance Estate, ma anziché Aserejé  e Mambo N. 5, ci sono tra i cavalli più vincenti interni alle major – ad esempio Irama, che come al solito deve fare il J Balvin de’ noantri.

HO SPENTO IL CIELO, con Tommaso Paradiso, è un brano di sensazionalismo e pathos estremi. Gazzelle è ormai come Attila flagello di dio: dove passa lui non ci sono più canzoni accettabili, e stavolta cosparge il sale in ME O LE MIE CANZONI?. Un’altra grande certezza è Ernia: si narra che alla fine di 10 RAGAZZE ti arriva una mail in cui PornHub ti regala un account gratis. Maledizione! Perché 10 RAGAZZE è l’unica traccia di TAXI DRIVER prodotta da MACE: un beat che ricorda Redbone di Childish Gambino, ma più orientaleggiante sullo stile di Namasté (una delle collaborazioni VenerusMACERkomi, in Magica Musica). Insomma, una base dal potenziale estremo, ma sulla quale sono registrati gli istinti onanistici e primordiali di Ernia.

Non poteva mancare poi il purosangue della scuderia Universal in questo carosello di feats: Sfera Ebbasta, che in NUOVO RANGE si limita ad annoiarci come sempre, tra i soliti temi, echi di Claudia Mori (Non succederà più, che torni alle 3…) e chitarrine pop punk, che sono il nuovo trend degli stanchissimi trapper di razza (e non solo loro).

Ma in tutto ciò, Rkomi? Ecco qual è il punto, TAXI DRIVER è il suo album, ma tendiamo a dimenticarci di lui. E così tra l’adeguarsi a questi pezzi, nel galleggiare tra Gaia e Tommy Dali, sono rimasti pochi spazi liberi per emergere. Il TAXI DRIVER che ci aspettavano c’è solo in poche occasioni, quelle in cui Rkomi gioca sul serio a fare il Travis Bickle, protagonista del film di Scorsese: nell’INTRO, nella conclusiva TAXI DRIVER (anche se ci sembrava un ulteriore feat… coi Negrita) e soprattutto al centro, in PARADISO VS. INFERNO (INTERLUDE), il pezzo più bello dell’album. Con una spettacolare Roshelle a interpretare la voce della coscienza di Mirko, questo interludio è una composizione tra rap e ottoni a richiamare le atmosfere del film Taxi Driver: l’esempio migliore per capire cosa questo album poteva essere, e non è stato. Tra le altre cose ben riuscite del disco, funziona SOPRA LE CANZONI, una produzione molto ricca di Dardust. Si salvano poi, grazie a una maggior affinità con Rkomi, DIECIMILAVOCI con Ariete e, incredibilmente, CANCELLI DI MEZZANOTTE: la scrittura grottesca e sprovveduta di chiello_fsk, mischiata ai versi di Rkomi in un’atmosfera dream pop, fanno del brano uno degli esperimenti riusciti del disco.

Rkomi sembra vivere le fasi della sua carriera da un posto sempre defilato; ogni volta è come se gli spazi in cui agisce siano fuori dalla sua portata. È emerso dalla golden age della trap italiana, eppure tra quei nomi era il meno trapper, più cantautore. È salito sul carro del pop radiofonico, ma a vederlo duettare con Annalisa, beh, sembrava molto poco a suo agio.

Poi comincia ad entrare pian piano tra gli ingranaggi di una macchina vincente, quella guidata da MACE (OBE) e Venerus (Magica Musica): il risultato? La versione migliore di Rkomi che abbiamo visto finora. Un artista libero di esprimere la propria creatività, soprattutto alle capriole di una scrittura che concatena le parole un po’ come le pare; parole che volano in spazi vastissimi. TAXI DRIVER doveva essere allora l’occasione che suggellasse l’autonomia di questo stato di grazia, e invece, ancora una volta, ci troviamo a non poter godere pienamente del talento di Rkomi, perché il suo nuovo album, evidentemente, ha puntato ad altro, lasciandoci solo qualche briciola.

Tracce consigliate: PARADISO VS. INFERNO (INTERLUDE), CANCELLI DI MEZZANOTTE