Il mese scorso è stata ufficializzata la quarta stagione di Stranger Things, la quale dovrebbe essere ambientata nel 1986, lo stesso anno del terribile disastro di Chernobyl. Nulla di più suggestivo, dunque, per scatenare sul web un delirio di teorie e cospirazioni. L’ultima fantasiosa idea tra le più fantasiose ci racconta di un intreccio tra gli eventi fantascientifici di Hawkins e quelli del nefasti della centrale nucleare ucraina.
Secondo le ultime indiscrezioni riportate da TvLine, la prossima stagione sarà composta da otto episodi, lo stesso numero della prima e della terza. Le riprese dovrebbero iniziare nel gennaio 2020 e andare avanti fino ad agosto. Se l’indiscrezione venisse confermata, per vedere la quarta stagione della serie si dovrà attendere quantomeno la fine del prossimo anno.
In un’intervista rilasciata lo scorso luglio a Entertainment Weekly, i Duffer hanno parlato della quarta stagione della serie e di “portali” che condurranno fuori dai confini di Hawkins, Indiana.
Ross in merito ha dichiarato:
Non vogliamo costringerci in un angolo, quindi cerchiamo di avere questi primi confronti con gli sceneggiatori solo per assicurarci che ci stiamo preparando per andare nella giusta direzione. Non ne sappiamo molto, ma la base della quarta stagione c’è ed è pronta. Alla fine della seconda stagione, sapevamo di Billy. Sapevamo che i russi stavano per entrare. Non conoscevamo il centro commerciale e tutto il resto, ma avevamo già ben in mente la struttura principale. Ed è dove ci troviamo ora: abbiamo una storia principale. Adesso dobbiamo solo aggiungere i dettagli e le sfumature. Siamo piuttosto entusiasti per la direzione che prenderà la storia. Questa quarta stagione di Stranger Things sarà molto diversa dalle altre. E pensiamo sia la cosa giusta da fare.
Matt ha poi aggiunto:
Penso che la cosa più grossa che accadrà sarà che verranno allargarti un po’ gli orizzonti della serie, non in termini di scala o di effetti speciali, ma nel senso di includere portali che conducano in aeree al di fuori di Hawkins.