Il 25 novembre 2010 i nostri cuori, come quelli di moltissimi altri appassionati di musica in tutto il mondo, hanno perso un battito. Dieci anni fa veniva infatti pubblicato Limit To Your Love, primo singolo del debut album di James Blake – sì, quello omonimo con la copertina con la faccia sfocata. Romantico, eh? È una di quelle canzoni con cui potresti fare il giochino “ti ricordi dov’eri la prima volta che l’hai ascoltata?” e così via. Questo perché James Blake – e Limit To Your Love come singolo di punta di un album clamoroso – ha allargato i confini di una dubstep che ai tempi sembrava già roba vecchia, dandole un twist più soul e romantico, senza rinunciare a quei bassi clamorosi che ci hanno fatto saltare più volte sulla sedia.

Ecco allora 5 curiosità più o meno note per festeggiare il compleanno di Limit To Your Love, adesso che manca poco anche al compleanno del disco di debutto di James Blake e ci sarà bisogno di una festa con tutti i crismi.

Limit To Your Love è una cover

Vabbè, partiamo dalla scoperta dell’acqua calda.

Forse non tutti sanno che Limit To Your Love non è stata scritta da James Blake, ma è una cover di un brano anche piuttosto recente. The Limit To Your Love è infatti un pezzo della cantautrice canadese Leslie Feist (in arte semplicemente Feist), ex Broken Social Scene, autrice di 5 album in studio uno più bello dell’altro. Nel suo terzo disco, intitolato The Reminder e datato 2007, la traccia numero otto è proprio The Limit To Your Love, in punta di plettro e pianoforte, capace di spezzare subito parecchi cuori (la numero 9 è altrettanto famosa, è quella filastrocca che fa “1234“).
È forse uno di quei casi in cui la cover è più bella dell’originale? Diciamo di sì, soprattutto per il vaso di Pandora che ha scoperchiato e per la precoce esplosione del talento cristallino di James Blake, che dopo due EP straordinari aveva bisogno di un pezzo più iconico e immediato per entrare nell’immaginario collettivo. Non deve quindi stupire nessuno la smodata passione di James per le cover, no?

A Feist è piaciuta molto

Sì, okay, è un bel pezzo e la cover è venuta bene, qual è il problema? Il problema è che in quel periodo girava la voce che Feist fosse una cagac*zzo sulla questione cover, tanto che in UK si parlava di un James disperato nel ricercare la sua approvazione, che lei gli avrebbe sempre negato. Un anno dopo, però, è stata la stessa Feist a chiarire la questione in un’intervista sull’Independent con parole decisamente al miele: 

I can only speak for myself. My opinion is that I love it. Nobody has ever covered a song of mine and had any success with it. It is a strange feeling to hear someone take a track beyond what you had always intended, to give it a second life.

Insomma, pace fatta. Oppure non è mai esistita una vera e propria faida, chissà.

Nel 2011 James ne suonò una versione da 20 minuti al Berghain

Al Berghain, lo sappiamo, foto e video sono vietati, quindi dovremo affidarci a report e interviste del tempo. Pare che nel 2011, più precisamente il 16 aprile, durante un set, James Blake iniziò a suonare Limit To Your Love e andò avanti per 20 minuti buoni, per l’estasi dei presenti. Il giornalista di Electronic Beats, ricordando la serata, dice che “i peli sulle braccia si alzano ancora se ci penso” e che sembrava James avesse l’intero club nel palmo della mano.
Di contro, James fa un po’ il modesto (l’intervista è del 2012), ma ammette che l’intento era di rimanere sulla scia dei classici set da Berghain e che sembrava la cosa giusta da fare. Pare che quell’esibizione sia stata l’ispirazione per apportare delle piccole modifiche qua e là nel suono di James Blake dal vivo, quindi se ancora oggi (conosco il periodo, fate un gioco di immaginazione) quando vedete un suo concerto venite spazzati via dalla combo bassi malefici + emozione soverchiante, sappiate che c’è lo zampino del Berghain.

Il video è un’opera d’autore

Il videoclip di Limit To Your Love è ‘na roba. C’è James – magrissimo, giovanissimo – che canta in una stanza in penombra. Quando sgancia il basso, la stanza si trasforma in un microcosmo: i frutti si trasformano in un sistema solare, gli oggetti prendono forma, massa e gravità propria, si crea addirittura un buco nero. Insomma, ‘na roba.
Il regista del video è Martin de Thurah, danese vincitore di parecchi premi e nomination grazie ai suoi videoclip per Glasvegas e  Fever Ray, ma ha anche diretto per Editors (Bullets), David Byrne & St. Vincent (Who), Röyksopp (What Else Is There?) e pure Kanye West (una delle versioni di Flashing Lights). Manco a farlo apposta, nel 2013 è tornato sul luogo del delitto – ovvero la discografia di James Blake – per regalarci il videoclip di un altro dei suoi pezzi più clamorosi: Retrograde.

Oggi però non è davvero il compleanno di Limit To Your Love

Eh no. Cioè sì, ma in realtà no. Facciamo chiarezza: il 25 novembre 2010 esce effettivamente il singolo ufficiale di Limit To Your Love, che esordirà pure al 47esimo posto della classifica UK (e arriverà abbastanza in alto in quella danese), ma il pezzo è già edito, è già in giro, la gente lo ascolta già. Il videoclip era stato infatti pubblicato sul canale YouTube di James Blake il 7 ottobre 2010, mentre Pitchfork lo aveva recensito – bollandolo ovviamente come Best New Track – il 13 ottobre. Ancora più divertente ritrovare un post sulla community realdubstep di Reddit, dove l’utente 3ds posta il video qualche giorno dopo.

Insomma, è stato un compleanno di circostanza, ma era l’occasione perfetta per recuperare l’uscita di un brano che, volenti o nolenti, ha segnato in qualche modo questa cosa che chiamiamo musica e ascoltiamo tutti i giorni, almeno quella degli anni 10. Alla fine James è sempre qui ed è sempre più in alto: ha pubblicato uno degli EP più belli del 2020, ci ha splendidamente intrattenuti in quarantena e guardate un po’, c’è un nuovo EP di cover in uscita il prossimo 11 dicembre. Chissà che non esca fuori una nuova gemma capace di definirlo nuovamente come artista, no?

Ah già, mi ero dimenticato di chiedervelo. E voi dov’eravate quando avete ascoltato Limit To Your Love per la prima volta? E cosa avete pensato? Vi siete anche voi distrutti le orecchie quando è partito il basso perché avevate alzato a manetta e non ve lo aspettavate?

Bei tempi 🥲🥲🥲