Half Shadows, metà ombre, un album quasi diviso a metà. Dalla opener The Center, pezzo fedele all’abstract hip hop della producer losangelina. A The Force,(feat. Kool Keith) in cui le percussioni e bassi aggressivi rimandano al sound ritmicamente barocco dei Death Grips.Subito dopo con 808, tributo alla famosa drum-machine Roland, si passa a dei brani molto più eterei o quantomeno distanti dal beatmaking contenuto in Midnight Menu (2010). Escursioni dance in Foolish (feat. Gavin Turek).

Go With It, possibilissima b-side dei Purity Ring. Pezzo molto estivo, anche pop sì, da radio estiva. Ma non per questo canzonetta alla Britney Spears reinventata per l’ennesima volta. Avanti ancora Spilling Autumn con intro minimale e svolta clubbing nel finale. Ma è da Sweet Williams che troviamo l’altra faccia della medaglia.

Tranquilli, va tutto bene, TOKiMONSTA non svolta nella trap-music ma si assiste a quel cambio di sound notato anche in Home di Nosaj Thing. Entrambi appartenenti a delle correnti ben definite. In Nosaj Thing il cambio di sound ha coinvolto l’intero album, invece in questo lavoro della ragazza “quasi nipponica” lo spazio a nuovi scenari è lasciato nella fine dell’album.

Infatti in questa chiusura di disco diminuiscono i bpm, i beat si diradano e tutto lo spazio è lasciato alle tracce vocali riverberatissime e ai synth che completano questo bel quadro alla Blue Hawaii. Sì.Proprio loro. Quei due canadesi che con il loro Untogether, hanno gettato una bomba nella nostra testa, ce l’hanno fatta esplodere e ci hanno spedito nello spazio. Il loro nome vi fa capire il setting di Sweet Williams.

La voce di Andreya Triana fa facilmente associare il brano ad Simon Green (aka Bonobo). La conclusiva Moon Rise feat. Jesse Boykins III, tra down tempo e voce r’n’b, trascina tutti fuori ad ammirare la luna piena in una sorta di celebrazione che è poi il finale con dei suoni che occupano qualsiasi centimetro a disposizione nell’ipotetico spartito.

Tracce consigliate: The Force feat. Kool Keith, Go With It feat. MNDR