prefuse-73Etichetta: Temporary Residence Ltd.
Anno: 2015

Simile a:
Flying Lotus – You’re Dead
Mount Kimbie – Cold Spring Fault Less Youth
Lapalux – Lustmore

Quando parti per un viaggio breve instauri con la tua piccola valigia, o per usare un gergo aeroportuale  il cosiddetto “bagaglio a mano”, un rapporto di fiducia, basato sul fatto che esso non ti deve deludere nel momento della pesa, avendolo riempito fino al midollo e avendolo sfruttato in ogni suo più recondito spazio. Gli oggetti che ti sei portato con te sono i più svariati, appartenenti ai più differenti generi. Dall’abbigliamento allo spazzolino, dall’accappatoio a un libro. Tutto il più delle volte sparso alla rinfusa. Ora, questa equazione funziona nella maggior parte delle situazioni, ma in taluni casi il rischio caos/saturazione degli elementi in eccesso è alquanto tangibile e reale.

Guillermo Scott Herren nella sua ultima fatica sotto il suo pseudonimo da producer di Prefuse 73 si colloca esattamente a metà tra il riempire eccessivamente il suo bagaglio e riuscire nell’impresa non facile di portare con se il carico di esperienza accumulata fin da quando i suoi genitori lo indirizzarono verso la musica durante la sua infanzia.
Intendiamoci: Nivington Não Rio segna nella carriera di Guillermo un deciso e quantomai apprezzato ritorno al suono di Vocal Studies + Uprock Narratives e del meraviglioso One Word Extinguisher, album che nei primi anni duemila lo avevano fatto conoscere ed apprezzare al grande pubblico; purtuttavia nei minuti finali dei quasi quarantaquattro del Lp si possono riscontrare dei passaggi a vuoto che stonano sonoramente con il cammino fluido e ben riuscito della prima parte. Ed è un peccato. Perché il lavoro fino al rappato di 140 Jabs Interlude viaggia su livelli molto alti a partire dall’iniziale Applauded Assumptions, trappola mentale che mischia Mount Kimbie alle produzioni della Brainfeeder, il tutto inframmezzato da un motivo che t’entra nella testa per non lasciarla più. Come non citare poi la bellezza pop di Quiet One che si avvale di un arpeggio di chitarra quantomai incisivo e adeguato alla voce di Rob Crow. Flying Lotus fa di nuovo capolino dalla serratura della porta in Through a Lit and Darkened Path Pts. 1 & 2, al netto una delle migliori canzoni dell’intero album e che porta l’ascoltatore in territori ondulati fatti da ritmi che si spezzano per poi ripartire in un viavai di piccole luci emozionali accentuate dall’utilizzo di violini che cullano il sentiero tracciato da Herren. Ma gli oggetti (nel nostro caso i generi musicali) portati dal musicista nativo di Miami non sono finiti. Si passa in successione a Inside, che trascina con se il miglior hip-hop strumentale e un sample vocale quanto mai angelico e, al singolo Infrared buona sintesi delle svariate accezioni dell’elettronica che Nivington Não Rio porta con sé.
Se finisse qua l’album sarebbe da applausi. Signori e signori eccovi uno dei migliori lavori dell’intera stagione musicale! Prostratevi alle abilità sonore e stilistiche di questo, oramai non più giovanissimo, ragazzo!
Invece la seconda parte non ripete i picchi elevati raggiunti nella prima. La qualità della lana non è più purissima, il bagaglio ha buttato fuori tutto quello che era in eccesso. Jacinto Lyric Range è come se Jon Hopkins suonasse senza mani mentre se escludiamo il già citato rap di 140 Jabs Interlude e la conclusiva e buona chiusura di Open Nerve Farewells non restano che momenti confusi se confrontati alle prime canzoni e che in definitiva non fanno di questo album una pietra miliare del genere.
Non piangerti troppo addosso però Guillermo. Le abilità per tirare fuori dalla valigia un album perfetto ce le hai eccome. Noi staremo qua ad aspettarlo.

Tracce consigliate: Through a Lit and Darkened Path Pts. 1 & 2