I Mount Kimbie sono un duo inglese di musica elettronica e Cold Spring Fault Less Youth (d’ora in poi CSFLY) è il loro secondo LP.  A differenza della tendenza all’astratto e all’indefinito dell’esordio Crooks & Lovers qui ci troviamo di fronte a un disco maturo, incisivo nelle ritmiche, in cui la melodia ha spesso una funzione chiave (Blood and Form) e non viene relegata a vaga intuizione come spesso avveniva in passato (Ode To Bear).
In un certo modo CSFLY è un disco più diretto e accessibile: non manca l’episodio da club che in poco tempo è diventato un vero e proprio dancefloor anthem (Made To Stray, primo singolo ndr).
È difficile trovare qualcosa che vada storto in questo disco, anche i ft. con King Krule (You Took Your Time e Meter, Pale, Tone) trovano una loro dimensione all’interno dell’album. Quello che probabilmente lascia un po’ di amaro in bocca è probabilmente il fatto che si poteva osare ancora di più, il che non vuole necessariamente dire che quello che il pubblico si aspettava fosse un disco da club o un disco di sperimentazioni in modo totale.
Quel che ci si aspettava è quel genio musicale assolutamente riconoscibile nei Mount Kimbie che ancora fatica a slegarsi da alcuni vincoli: penso, per esempio, alla struttura delle canzoni che gira sempre su un unico scheletro, tanto che è stato facile immaginare (e quasi azzeccare) quel che ci aspettava con l’ascolto di CSFLY.
Rimane un bellissimo ascolto, questo è fuori discussione. Aspettiamo il disco assoluto, e chi si muove.

Tracce consigliate: Made To Stray, Blood And Form