Sono ormai passati un paio d’anni dal loro debutto e a noi piacerebbe ricordarli ancora come il 33° Hype di Deer Waves.
Di chi stiamo parlando? Ovviamente del duo newyorchese MS MR, i quali, dopo una breve pausa, hanno deciso di pubblicare How Does It Feel, il loro secondo album.
Secondhand Rapture è stato un debutto che non è passato inosservato, le melanconiche sonorità indie-pop erano infatti esclusive della band e queste, purtroppo, sono andate ora perse. Il duo, cercando di rinnovarsi, non ha saputo ottenere il salto di qualità sperato. L’album, infatti, pare una vera e propria raccolta di b-side: i pezzi sono tirati per le lunghe e si logora via via quel rapporto tra ascoltatore e artista presente nel disco precedente.

Il disco inizia con Painted, un pezzo sin troppo esagerato perché composto da una voce in loop che funge quasi da sottofondo (finendo per diventare un fastidioso motivetto) e da parti cantate sprecate per una voce come quella della Plepinger.
Alcuni pezzi sono molto simili tra loro (Tripolar e Reckless), indice del poco tempo speso in sala.
Giusto qualche brano è riuscito a differenziarsi dagli altri, in particolare due: Wrong Victory e Leave Me Alone.
Il primo, pur seguendo la corrente pop come il resto del disco, riesce a spiccare grazie alla semplicità della base, ai ritmi decisi e ben studiati e ad una voce (finalmente) non troppo artefatta. Ed è proprio la voce che si erga a vera protagonista di Leave Me Alone la quale, grazie ad un testo molto più profondo, lascia da parte l’apatia dei pezzi restanti e fa sì che per 4 minuti e 19 secondi si ritrovi quel legame con l’ascoltatore che sembrava ormai perduto.

In conclusione, ciò che i MS MR hanno ottenuto con quest’album è davvero poco e questa caduta di stile lascia un po’ tutti con l’amaro in bocca. How Does It Feel è un lavoro mediocre, speriamo quindi che il duo riesca a ritrovarsi e a (ri)ottenere quel sound di cui si sente molto la mancanza.

Traccia consigliata: Leave Me Alone