Un paio di mesi fa Lana Del Rey affermò di essere stata a letto con molti personaggi della scena discografica. La situazione di Banks, a vedersi così, non sembra tanto diversa: Goddess è un album prodotto da nomi giganteschi del mondo dell’elettronica, dell’hip-hop e del pop: Shlohmo, T.E.E.D., Lil SilvaSOHN, Justin Parker e Al Shux. Jilian. Cara Banks, dicci di più sulle tue relazioni sentimentali.

Sin dai primi ascolti si evince quanta poca personalità abbia l’album: impossibile trovare un filo conduttore logico tra i vari brani, che risultano schiavi di loro stessi e dei loro produttori. Banks e Goddess non hanno anima, non hanno spirito e, cosa peggiore, non hanno identità propria; è semplicemente una compilation di basi (neanche poi così fighe) di grossi produttori in cui lei canta volendo imitare prima Lana Del Rey, poi FKA twigs, poi Katy B, e buttiamoci dentro pure Rihanna.

Ogni brano puzza davvero troppo di chi l’ha prodotta: Alibi e Waiting Games sono pezzi di un’eventuale deluxe edition di Tremors di SOHN, così come You Should Know Where I’m Coming From che Parker, in produzione, tira all’estremo creando praticamente un pezzo di Lana Del Rey. Totally Enormous Extinct Dinosaurs fa il suo sporco lavoro nei 4 pezzi prodotti e ne esce con la coscienza pulita. Anonima, invece, la partecipazione di Shlohmo. Dall’altro canto, il terzetto di Tim Anderson (Beggin for Thread, Change, Someone New) e le due di Lil Silva (This Is What It Feels Like, Stick) alzano un po’ il livello del disco.

Che poi alcune tracce prese singolarmente potranno piacere, potranno vendere, potranno essere piazzate nei giusti dj-set; il problema è la totale sconnessione delle stesse tra di loro. Perché questo è un prodotto forzatamente creato per il mercato e per piacere al pubblico, fallendo miseramente nel suo intento. È pessimo alt-r&b farcito di quella fottuta vena elettronica di cui davvero non se ne può più. Quasi spiace bocciare un’artista con tutto l’hype che si è portata dietro per mesi, ma non si può fare altro.

Traccia consigliata: Drowing.