Quasi un anno fa si era aperto uno spiraglio: con la Acqua Azzurra srl in liquidazione, lo scenario che vede la musica di Battisti-Mogol disponibile online si era fatto più tangibile.

Ed infatti ora la vicenda – secondo fonti attendibili del Corriere della Sera – sembra che stia approdando verso questa meta: nel riassetto della gestione del patrimonio musicale di Lucio Battisti, si prevede anche la pubblicazione in streaming.

Il liquidatore Gaetano Maria Giovanni Presti, scelto dal tribunale di Milano, ha infatti dichiarato in un comunicato inviato alla SIAE che ci sarà con l’azienda una “estensione del mandato anche [relativo] all’incasso dei diritti sul web“.

Parole che suonano come un colpo decisivo: il crollo del muro, fortemente difeso dagli eredi del cantautore, che limitava la diffusione di 12 album di Battisti in solo formato fisico.

Insomma, stavolta sembra che davvero, dopo 50 anni dall’esordio, la musica di Lucio Battisti e Mogol possa arrivare in streaming, nella sua versione originale.

Né più piratate, né più imitazioni da balera, quindi, e né più suoni distorti appositamente per aggirare i diritti.

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