OCB, noto brand nell’ambito della produzione di cartine, filtri e di tutto il necessaire per stabaccare, ha deciso di inserirsi e di rafforzare la sua posizione nel mondo della musica, attraverso lo sviluppo di alcune live sessions focalizzate su una band o artista internazionale senza limiti di generi.

Alla mission aziendale, legata ad una diffusione aperta e libera della sostenibilità e della consapevolezza ambientale si aggiunge, quindi, anche la musica. Ma questa, per chi mastica di situazioni nuove, è già una storia conosciuta.

Il 2019, invece, ci racconta molto di più e ti serve un upgrade che un po’ tutti aspettavano e proprio lì dove tutti volevano che arrivasse. Parliamo del Primavera Sound con il quale già lo scorso anno era nata una partnership, attraverso la diffusione OCB Paper Sessions, il progetto per diffondere (inizialmente solo in streaming sui propri canali social ufficiali) la musica più recente.

Come anticipato, la forma cambierà e dentro al Parc del Foruma ridosso del nuovo palco Seat Village e appena prima del Pull & Bear, verrà installata una piattaforma in mare connessa alla natura in modo organico e sostenibile. Qui andranno in scena tre live, uno al giorno, proprio all’orario della birretta mentre il sole scende sul mare.

Scopriamole in questa brevissima bio.

Alice Phoebe Lou

30 maggio, ore 19.00

5 anni fa, l’avevamo inserita tra gli hype da prendere e segnare in agenda con un bel CBCR segnato col pennarello indelebile. Alice Phoebe Lou non è una sorpresa, ma una conferma. Sudafricana d’origine e berlinese d’adozione è una delle artiste che racchiude in sé lo spirito New Normal del Primavera Sound. Nuova leva dolce, ma incredibilmente determinata affronta con sicurezza il blues ed l’indie-folkdeclinandolo in una nuova veste tutta personale. Ci avevamo puntato forte e non possiamo che essere estremamente orgogliosi di lei.

CHAI

31 maggio, ore 19.00

Il loro ultimo album, Punk, non passa certamente inosservato, specie per la sua capacità di disorientare fin dalle prime battute. Sarà la contraddizione di un quartetto tutto rosa e zucchero filato che si mescola al lo-fi (in chiave J-pop), ma con questo lavoro le ragazze di Nagoya sono riuscite a catalizzare l’attenzione anche del continente. Un mix super energico di punk ed elettro-pop che viene fuori poco a poco, nascosto tra i sorrisi e le pieghe di una gentilezza tutta orientale. Un progetto da vedere almeno una volta nella vita e come le noccioline al wasabi: appena superi lo shock iniziale, non ne puoi più fare a meno.

Miya Folick

1 giugno, ore 19.00

Chiude il cerchio, l’artista californiana Miya Folick che qualche anno fa che senza troppi drappi ed ornamenti barocchi ha iniziato un percorso di ascesa nel mondo del cantautorato femminile statunitense. E come le sue colleghe (da Sharon Von Etten ad Angel Olsen) canta la condizione femminile, l’abbandono e la forza di ripartire, senza mai perdere l’ironia.

Se hai l’abono ti consigliamo di fare un salto nel nuovissimo stage di OCB a sentire queste novità freschissime. Siamo pronti a scommettere un paio di croquetas che ci ringrazierai.