Avevamo puntato la sveglia molto presto per arrivare in tempo in Piazza San Babila a Milano all’evento in live streaming per il lancio di Donda (quello che dovrebbe essere il nuovo album di Kanye), ma dopo un’ora e mezza di attesa abbiamo capito che lo schermo non si sarebbe mai acceso.

Eppure c’era una certa eccitazione nell’aria, come se davvero questa sarebbe stata la volta buona. Come noi, molti altri avevano deciso dare l’ennesima chance a Kanye West e di presentarsi ugualmente, sebbene consapevoli che forse stavamo facendo tutti l’ennesima cazzata. Qualcuno un po’ brillo, qualcuno in dritto ed altri un po’ per caso, con le magliette di Jesus Is King e le casse di Birra Moretti – che non si è capito bene da dove siano arrivate, ma ad un certo punto un paio di tizi sono usciti da Montenapoleone con gli scatoloni sulle spalle.

Tutti con la testa fissa sul maxischermo fissato sopra il cantiere della M4 che però è rimasto spento per tutta la notte.

A dare la mazzata finale, i ragazzi di @outpump, che parlando con la Polizia Locale hanno confermato che per motivi di ordine pubblico gli eventi sono stati sospesi.
Per la prima quindi volta possiamo non dare la colpa a Kanye, ma a qualcun altro.

A Roma infatti le cose non sono andate diversamente, mentre in America, dove la live è partita, ci sono stati un po’ di problemi tecnici audio-video.

E così alle 4:45 abbiamo levato le tende e siamo tornati a casa a vedere le Olimpiadi.

Con Kanye West, si sa, vale tutto il contrario di tutto. Quello che sappiamo con certezza, pero, è che il live originale di Donda di Atlanta è partito sul serio e che qualcuno è rimasto in mezzo alle aiuole e alle fontane col cellulare in mano, cuffie nelle orecchie ed Apple Music in diffusione a muovere la testa come a dire: “ehi zio che bomba sta roba!“.