All Yours è il titolo dell’ultimo lavoro dei Widowspeak, duo newyorchese che con la Grande Mela ha davvero poco a che fare. Chi ascolta la band dagli inizi, infatti, sarà al corrente di come il gruppo cerchi continuamente di cambiare il proprio sound col passare del tempo. Mentre con Widowspeak – self-titled album, nonché primo della band  si erano fatti conoscere come duo dalle sonorità dream pop tendenti ad un post punk morbido, con Almanac erano riusciti ad ottenere un album dal sound fortemente anni settanta. Ora hanno deciso di passare a qualcosa di molto più bucolico rispetto a prima, ad essere pignoli si potrebbe anche parlare di solide basi country-folk con impronte indie-rock, ma sarebbe a tratti un’esagerarazione. C’è da dire che ogni volta che si arriva a lavorare ad un brano facente parte di un genere diverso da quelli precedenti, questo sound viene aggiunto ai lavori successivi, in modo da comporre man mano album sempre più particolari, quasi come a completare un puzzle dalla carica emotiva davvero forte.

All Yours è quindi un album molto più chiaro rispetto ai precedenti, scorrevole ma dalle tematiche più cupe. Al centro di tutto si trova un amore non corrisposto, precisamente un abbandono, e a raccontarlo c’è Molly Hamilton che, con la sua voce dolcissima, dà l’impressione di essere catapultati insieme a lei e alchitarrista Robert Earl Thomas in una di quelle verande tipiche delle campagne del sud degli Stati Uniti.
Nel disco è presente anche qualche pezzo – Borrowed World (cantata dal chitarrista Robert), Dead Love (So Still) – che sembrerebbe avere il vibe tipico delle canzoni indie pop (tendente al jangle-pop) su una base alternative country, un gran bell’accostamento di generi contando che i brani sono stati interpretati da un duo che ha avuto davvero poco a che fare con ritmi e suoni simili.
Cosmically Aligned dà invece l’impressione di ascoltare una Sharon Van Etten in versione folk: il tutto è immerso in un mare di ricordi, l’amore perduto continua ad essere il tema principale e questo non dà pace ai pensieri della Hamilton.

Anche se dopo qualche ascolto il disco potrebbe risultare troppo stucchevole, c’è da ammettere però che All Yours è un album carico di emozioni e personalità capace di stupire tutti.

Tracce consigliate: Stoned, Narrows.