Un tramonto rosso acceso. L’alba che fa capolino all’orizzonte. Un fiocco di neve che cade. La pioggia che batte contro il vetro. Una corsa mano nella mano al rallentatore. Sono tantissime le immagini che possono essere accompagnate dalla musica di Tycho, probabilmente uno degli autori più rassicuranti in circolazione: quando premi play, sai perfettamente che stai entrando in una bolla sonora ben precisa, fatta di ritmiche mid-tempo, bassi che pulsano delicatamente e quella melodia sintetica che arriva lentamente ad avvolgere il tutto.

Ognuno di noi ha bisogno di aggrapparsi ad appigli solidi, qualcosa su cui fare affidamento alla cieca. La musica di Tycho, volenti o nolenti, per molti rappresenta proprio quel porto sicuro: è bello farsi cullare da queste note, lo è ancora di più farsi avvolgere da esse durante un live, quando tutto diventa più pieno, colorato, intenso.

La svolta arriva nel 2019, Scott Hansen decide che è ora di cambiare qualcosa: una voce femminile ad accompagnare i brani di Weather, una foto molto Tumblr a sostituire le sue grafiche di copertina. I fan si dividono, ed effettivamente l’impatto dei brani cantati non è lo stesso dei tempi di Dive o Awake: alcune gemme vengono comunque portate alla luce (Japan, Skate) ma più spesso l’effetto è quello di una blanda indie pop song come ne girano a migliaia negli ultimi anni (Pink & Blue, For How Long). Quando Tycho però si lancia nel suo terreno di caccia preferito, il risultato non può che essere eccellente: Easy, Into The Woods e la title-track Weather ci fanno riassaporare quanto perso. Torniamo ai tempi di Epoch, di Montana, di Dive, di A Walk, ed è bellissimo.

E proprio da Weather – il brano – riparte Tycho con Simulcast, un rework strumentale dell’ultimo album. Non un semplice “togliamo il cantato e via”, sia chiaro: già con Pink & Blue e Japan le versioni senza voce erano state ricostruite meticolosamente per suonare comunque organiche all’interno della discografia, ed infatti in Simulcast vengono riproposte pedissequamente come PCH e Cypress. Into The Woods e Easy, esattamente come Weather, vengono riproposte pari-pari all’originale, mentre le trasformazioni di For How Long, Skate e Stress in Alright, Outer Sunset e No Stress guadagnano parecchi punti sugli originali.

Se con Weather avevate qualche difficoltà a trovare il brano giusto per accompagnare il vostro tramonto, il vostro fiocco di neve, la vostra corsa al rallentatore, con Simulcast si torna finalmente alle vecchie emozioni. Semplici, a volte banali, ma che sanno toccare le corde giuste al momento giusto. Dopotutto Scott Hansen è anche fotografo, grafico e designer e conosce bene la regola: Less Is More. Ecco, se Weather può quasi essere definito l’album barocco di Tycho, con Simulcast si torna al minimalismo tanto caro. A noi e a lui.

Tracce consigliate: Outer Sunset, Cypress, Stress