Personalmente mi sono stufato di commentare parecchi album di musica elettronica avvicinandoli in termini di paragone all’esperienza del volo/viaggio. Ma forse tutto ciò è impossibile essendo la musica un mezzo di estraniazione consentito all’essere umano per scappare dall’opprimente quotidianità di questo mondo che va veloce (e tu stai indietro eheh).

Ecco, anche oggi vi toccherà leggere di tracce che fanno volare e di atmosfere così ben costruite da immergerti in un vero e proprio viaggio con meta sconosciuta, forse il sole. Si pensa al sole per la freschezza sonora del progetto Tycho, nato dalla volontà di Scott Hansen, producer e, da non dimenticare, anche fotografo e designer come ISO50. Che le altre due sue passioni per le arti visivi siano parte integrante di Tycho è facilmente riscontrabile nella cura dei dettagli (copertina etc) e per il lato di performance live, ovviamente i visual che lo rendono un’ esperienza sensoriale quasi completa. Manca solo che vi serva del sushi o che ne so per coinvolgere anche il gusto mentre strizzate un peluche per il tatto.

Entrando nella musica, siamo qui per questo, molti di voi lo conosceranno come video correlato ai propri ascolti Youtube, quando ci si farciva le orecchie dei saturi suoni chillwave;  A Walk, infatti, traccia del suo LP precendente (Dive) è a quota 6.5mln di views. Quello che avevate sentito su Youtube tempo fa lo ritrovate qui in Awake con un sound ancor più curato e ben gestito grazie all’apporto di altri due membri al progetto. Necessità che Scott ha espresso per una miglior resa live del suo prodotto.

Awake è un misto di ormai ultranote sonorità chill ( L ) miste a cavalcate (Montana) che son sorelle di brani come Air Conditioning dei DIIV o preponderanze chitarristiche (Awake e Dye) vicine a Mark McGuire per quanto vi sia una distanza in termini di luminosità nei brani. Negli episodi in cui la cassa tiene i quarti (See) ci spostiamo verso altri artisti chill quali Teen Daze e la sua Future (da All Of Us, Together) mentre nella chiusura, Spectre potrebbe esser da spunto per Jack Tatum (Wild Nothing) visto il loro nuovo sound proposto in tracce dell’ultimo EP (Empty Estate).

Awake si presenta come un album solido sotto l’aspetto della qualità sonora, c’è una gran pulizia ed è proprio lei ad andare a giocare a sfavore dell’album in quanto ci si sente in uno spazio asettico. La lunghezza dei pezzi (sempre sopra i 4 min) rischia di appesantirne l’ascolto vista la mancanza di linee vocali o cambi sonori ampiamente sorprendenti. Ma come vi ho detto prima (purtroppo) si vola, un pelo sopra l’acqua ma si vola a petto in su, con le braccia a tener la testa e il sole che vi picchia addosso.

Tracce consigliate: Awake