Pensate al vostro coinquilino, e immaginatevi a quante cose potreste fare insieme, cose che non comprendano lo sbronzarsi o litigare per i piatti sempre sporchi. Ora immaginate a quanto è stato più fortunato di voi l’enfant prodige Mtendere Mandowa, al secolo Teebs, che si è ritrovato a condividere l’appartamento niente meno che con un grande dell’elettronica quale è Flying Lotus. Beh, certo, probabilmente anche questa coppia si sarà ritrovata a fare le cose di tutti i giorni, ma a non molti sarà capitata la fortuna di poter dipingere la musica che un genio compone nel salotto che condividete. Teebs nasce come visual artist (il che confermato dalle splendide copertine delle sue opere musicali), ed a soli 23 anni si ritrova appunto in questo contesto grafico-musicale che deve averlo stuzzicato parecchio, così tanto da convertirsi e produrre due LP ed un EP, su produzione ovviamente del suo ex coinquilino. L’innovazione in musica, come in ogni altra forma d’arte, ha sempre una componente propria innata ed un’altra di influenza altrui: riguardo a quest’ultima a Teebs è andata piuttosto bene.

C’è da dirlo, Estara non supera in bellezza il primo lavoro Ardourma non si può certo parlare di un’involuzione. È difficile considerare le singole tracce in un lavoro che è un tutt’uno di suoni e sensazioni. Estara riprende a pieno quell’atmosfera onirica tipica di un certo filone di quella macrocategoria  musicale che è la musica elettronica, e lo fa alla grande. I suoni di Teebs si mischiano, si intrecciano, si influenzano tra loro,come in una tavolozza, tanto che non è più possibile distinguerne uno dall’altro; i suoi pattern ritmici sono costanti e incostanti allo stesso tempo, tutto è pensato per apparire casuale ma per cadere a fagiolo in quel determinato momento, come il cinguettio di un canarino in Mondaze. A rendere un pò più ricco il tutto ci pensano poi le collaborazioni con il produttore Jonti e con il talentuoso salentino Populous, di mestiere manipolatore di suoni.

Che dire dunque, grazie FlyLo per aver ispirato questa eclettica promessa. Detto ciò, questo aneddoto non vi autorizza ad imbrattare il cesso che condividete in nome dell’arte, più probabilmente il risultato non sarebbero due LP ma due occhi neri.

Tracce consigliate: Holiday, Piano Months.