Error Broadcast è un’etichetta italiana con un roster incredibile e un’altissima capacità di scovare fenomeni: vanta il primo EP di Shlohmo, B-Ju, Monolithum, Pixelord, OL e un altro po’ di produttori incredibili.
Questa premessa è fondamentale per dire che ogni disco taggato EB dovrebbe suscitare una grandissima curiosità. Se poi, oltre questo, aggiungiamo il fatto che Soosh ha aperto i set di Salva e Shlohmo al Mattatoio lo scorso anno, che è in contatto con un mare di produttori altrettanto incredibili in tutto il mondo e su di lui latitava un hype abbastanza elevato, vien da sè che un’uscita di Soosh per EB è proprio un bell’evento.
Bastano pochi minuti di disco per capire che Soosh non tradisce le aspettative, il suo è un disco magico. Abstract hip-hop, dub, atmosfere ambient, voci eteree o cupe, campionamenti caldissimi e una valanga di buone vibrazioni. Sì, sarebbe quasi così semplice descrivere Colour is Breathe: un’overdose di buone vibrazioni.
Lì dove ascoltiamo la voce di Carmel Khavari, il cui featuring è presente in un terzo del disco, sono emozioni.
La delicatezza dei beat, incastrati su casse morbidissime a sostegno di uno spesso velluto sonoro, sono la cosa più curata del disco: ogni battuta sembra scritta a parte, come una sequenza di immagini affiancate in progressione.
Colour is Breathe suona così bene da far paura, un altro capolavoro EB e una quasi novità nel panorama dei produttori mondiali: Soosh si affaccia timidamente in un mondo gigante e sono convinto che saprà farsi voler bene, perchè è questo che dicono i suoi beat.

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