Entrare nella testa di Jim James è un po’ come fare i compiti con il secchione della classe: perde ore per fare una cosa che in realtà ne impiega pochi minuti, approfondisce ogni argomento con l’ansia di avere poche argomentazioni da esporre, e semplicemente durante il giorno non smette di pensare altro che a studiare. Vale la pena non stargli dietro. Il nostro saputello è un personaggio emblematico, di quelli al confine tra fantasia e fanatismo, che ha un matto bisogno di imprimere tutto ciò che da anni gli frulla per la testa senza essere chiamato My Morning Jacket, la psyco-rock band di cui ne è leader. Jim è un artista che si è costruito da solo la performance della sua vita, fiorita sì nella sua testa che altro non pensa che alla musica (e che fare concerti ruba tempo al lavoro in studio), ma che allo stesso tempo cade in amore come ogni essere umano.

Ispirato dalla graphic novel God’s Man , Regions Of … potrebbe rubare molto tempo alle vostre vite, così come fermare il riscaldamento globale. La spiritualità atemporale in cui è immerso il lavoro è figlia delle 9 maschere indossate da Jim, che con una maestria innata rende lineare una strada piena di incroci burrascosi, facendo convivere  folk, country e ogni forma contorta di blues senza timore di farlo sembrare un collage di samples, suonando di persona ogni nota e loopando la voce che, a differenza di ciò che sentiamo nei MMJ, qui regna sovrana.

I continui excursus analogici che fanno soffrire il solletico anche al buon Jack White sono dei colpi di fulmine di cui non conviene conoscerne le architetture. E’ necessario chiudere gli occhi per farsi trascinare da Know Til Now, scenario sui generis che mostra passione e ingegnosità del musicista/compositore, rigenerato dalle passeggiate a cielo aperto, il vero rimedio ai problemi psichici che lo hanno tormentato, e che ormai fanno parte del passato, come ci evidenzia la dylaniana New Life, che pone l’amore come conseguenza della sua rinascita.

Si entra nella psiche del personaggio in All Is Forgiven, con fiati e ambientazioni western che contribuiscono allo spaesamento, mentre God’s Love rientra senza fronzoli nella categoria ballata di gusto beatlesiano.

Bastano davvero poche battute di Regions Of Light And Sound Of God per risollevare le vostre vite da cerbiatti, a base di pane e originalità, pronta ad avere nuova carne da sbranare.

Tracce consigliates: Know Til Now, New Life.