L’essenza del debut album del ventiquattrenne olandese Jacco Gardner è tutta contenuta nella cover art.
È il viaggio di una Cappuccetto Rosso che nel paniere non ha il pranzo per la nonna, bensì lo stesso contenuto del baule della macchina di Raoul Duke in Paura e Delirio a Las Vegas. Ecco dunque che, in preda ad LSD, funghi, acidi e stupefacenti vari, il bosco si anima di colori innaturali e prende vita, danzando con Cappuccetto stessa al ritmo di un allucinato psychpop.
Pare tutto uscito dalla seconda metà degli anni 60, un tripudio di Syd Barret, Beatles, Zombies e Doors.
Il merito di questa sensazione vintage è in gran parte da conferire all’utilizzo, in sede di registrazione, di strumenti quali mellotron, harpsichord e optigan, in aggiunta a clavicembalo, organo, fiati e percussioni varie, oltre ovviamente ai più comuni chitarra, basso e tastiera, tutti suonati da Jacco stesso, in casa sua (poveri vicini).

Tutto si svolge in atmosfere parallele dove il tempo si è fermato e turbinii di colori accesi inondano l’aere in assenza di gravità, ma se Clear The Air apre con un tiro incalzante, la successiva The One Eyed King rallenta subito con influenze acoustic-folk. Where Will You Go avvolge con un clima beatlesiano, tra riverbero e intermezzo da fischiettare; ora si saltella (Watching The Moon, Chameleon), ora le atmosfere si fanno più cupe e inquietanti (The Riddle). C’è tempo anche per due ballate: Lullaby, alla chitarra, e The Ballad Of Little Jane, alle tastiere e agli ottoni.
L’unica pecca è che, nonostante i cambi di ritmo e l’ottima produzione, ci si aspetterebbe un’atmosfera più variegata, anche a causa della moltitudine di strumenti utilizzati, ma a lungo andare (40 minuti abbondanti per 14 tracce) molti passaggi risultano monocorde e con un che di “già sentito prima”.

In un panorama new-psychedelic in continua espansione, Jacco Gardner è riuscito non solo a ritagliarsi un piccolo spazio, ma anche a spiccare tra gli altri grazie al suo indiscutibile talento da polistrumentista, il quale ha arricchito di un tocco personale questo debutto interessante.
La strada per questo giovanotto sembra spianata, speriamo solo non si droghi troppo.

Tracce consigliate: Clear The Air, Chameleon.