Sta per sorgere l’alba e ti trovi su una strada deserta. Nelle orecchie ancora rimbomba il frastuono del città, il freddo accarezza la pelle e ti costringe ad infilare le mani nelle tasche del giubbotto, ma tutto sommato è sopportabile. Sei felice, ti piace ascoltare l’eco dei tuoi passi sul marciapiede, ma la strada è ancora lunga. Decidi di ascoltare qualcosa per rendere il tragitto più piacevole e fai partire Love & Devotion degli Heterotic. Scelta azzeccata.
Love & Devotion  è dream pop elettronico per cieli tra il nero e l’azzurro, è un album intimo che è stato progettato da Mike Paradinas (meglio noto come µ-Ziq, boss della Planet Mu e noto produttore IDM) e sua moglie Lara Rix-Martin, che ci parlano attraverso la spettrale ed irrequieta voce di Gravenhurst, collaboratore in ben quattro tracce su otto.

Parte Bliss, ti guardi intorno e la strada è vuota, quindi soddisfi il tuo desiderio di muoverti a tempo su quella bassline catchy, così come lo è il piano di Blue Lights, esattamente il colore delle luci che ti circondano e che vedi sfocate attraverso i rami degli alberi. Qua si impara a conoscere l’azzeccatissima ed ossessivamente bella voce di Gravenhurst, che di norma suona folk psichedelico ma che sembra cantare su basi elettroniche da tutta una vita.
Da ora in avanti il ritmo comincia a rallentare con la funerea Wartime, dove i beats rispecchiano quelli di un battito cardiaco, introducendo il fulcro centrale dell’album, condito da fumose linee vocali e da un sentore house rallentato, adattato alla situazione e all’ambiente. Sono comunque le 4.48 di notte.
We dance / When we dance / We dance alone sussurra Gravenhurst riaffacciandosi con Slumber con il suo cantato ripetitivo ed inquietante, su piccole note di pianoforte che portano un briciolo di luce ad una base sostanzialmente oscura. Fanfare chiude il tutto, siete giunti a casa e fate il vostro ingresso trionfale nel picco drammatico dell’album.

Ci sono lacune dentro ognuno di noi che possono essere colmate nei più diversi metodi. Per Paradinas, questa collaborazione con la moglie gli permette di spostare la propria attenzione su melodie più accessibili rispetto a quelle sviluppate durante la propria carriera solista, basata in particolar modo sulla sperimentazione sonora. Partorendo questo disco per lui desueto come target e genere scopriamo un nuovo volto di Mike che non ci dispiace affatto. E perchè no, possiamo benissimo affermare che in Love & Devotion i genitori sono tre dato che Gravenhurst gioca un ruolo fondamentale nella riuscita del disco.

Tracce consigliates: Blue Lights, Slumber