Foster The People: chi volete essere? No, perché davvero faccio fatica ad inquadrarvi. Siete i Coldplay? Volete fare roba figa tipo gli M83? Vi è piaciuto il 2013, quindi vorreste anche assomigliare ai My Bloody Valentine? Oppure siete così coglioni da voler copiare i Mumford & Sons? Secondo me siete pieni di droga e volete fare i Tame Impala della situazione.

Infinite sono le sfumature che prende questo album, il che è davvero un male. Un malissimo, se si potesse dire. Perché se l’espressione “crisi d’identità” potesse essere descritta con della musica, ecco, la descriverei con questo album. Poco tempo fa gli Young The Giant hanno fatto lo stesso vostro sporchissimo lavoro, ossia cercare di assomigliare a tante band, suonando come qualcosa di già sentito e poco apprezzabile; per carità, non avete avuto il tempo materiale per sistemare qualcosa, ma davvero questo disco era abbastanza evitabile.

Supermodel è un  lavoro che ha come target quello degli indie, fedeli a certe sonorità e quello dei giovani alternativi che credono di essere dei fighi ascoltando “quelli di Pumped Up Kicks“. Sicuramente costoro verranno a sentirvi ai vostri concerti e magari compreranno anche l’album, perché comunque la copertina è carina.

Ho ascoltato questo disco più del dovuto per cercare una risposta e forse l’ho trovata: fate cagare.

Traccia consigliata: Pseudologia Fantastica