Onesto. Questo è l’esordio in full lenght del duo tirato su da Michelle Obama. Dopo anni di giardinaggio, mangiar sano e incontri istituzionali, uno si rompe anche e noi Michelle la capiamo e la supportiamo. Con grande gioia si è tuffata nel mondo della musica. E per una della sua età, fa musica giovane. Ha trovato un bel ragazzotto bianco inglese che ci sa fare con i bottoncini e software della musica elettronica. Non c’è che dire in quanto a scelta di sample vocali o di arrangiamenti, infatti mischiando sonorità vicine all’uk garage di fresca riscoperta dovuta ai Disclosure unite a del r’n’b elettronico 2.0 rispettabile sostenuto ritmicamente da un must come un MPC, si strizza l’occhio ai clubber e agli ascoltatori in cerca di qualcosa di meno impegnativo.

Le tracce infatti non brillano per profondità dei testi o per una scrittura ricercata. Il gioco si basa tutto sulle smorfie e gli ammiccamenti di Mrs. Obama. Il ragazzo che la tradisce, quello che le piace (Body Music) , la seratina in discoteca . Insomma non si va a discutere dell’alienazione dell’uomo nella società post-moderna. Ma in quanto appena detto non si veda un tentativo di sminuire (non troppo) i brani. Your Drums, Your Love, Attracting Files sono delle rispettabili hit. Non che sia una colpa produrre hit, ma è difficile sfondare con brani più o meno ripetitivi per un intero album. Di previsioni non sono bravo a farne ma è molto probabile che entro breve l’unico ricordo degli AlunaGeorge sarà “Ah quelli di Your Drums, Your Love“.

Il duo ricorre spesso in chiave marcatamente più commerciale nell’uso di voci pitchate onnipresenti in un album come Shrines dei Purity Ring. E’ proprio con il duo canadese, l’accostamento più facile. Anche per la struttura della band che incide forzatamente anche nel sound prodotto. E’ un fiorire di band con questa tipologia di formazione. La cosa che differenzia un duo dall’ altro è il ruolo della presenza femminile. Se prendiamo (per questo ultimo periodo) i Purity Ring come apripista, abbiamo i Blue Hawaii e questi AlunaGeorge. Nei primi si ricorre alla voce femminile per ottenere un atmosfera eterea e per il range di note possibile da coprire. Nei secondi, la first lady serve (ha una bella voce eh) ad ammiccare e provocare il pubblico ad alto tasso di testosterone. Sarà un trucco vecchio quanto l’invenzione della ruota ai tempi dei Sumeri ma come ricorda la storia del carro di buoi… FUNZIONA SEMPRE.

Poi diciamocelo Michelle, intanto ti fai un po’ di festival, ti #spacchiamerda (come i veri bomber) e poi se dovesse andar male, c’è sempre la Casa Bianca e il tuo giardinetto bio. Magari potresti aprire dei fast food “sani” per vegetariani. Oh io la butto lì.

Tracce consigliate: You Know You Like It