Woodkid-The-Golden-Age-1

Lo si può leggere come una sorta di addio (temporaneo, s’intende) quello con cui Woodkid ha voluto accompagnare il suo ultimo video, The Golden Age, tratto dal primo omonimo album, pubblicato poche ore fa sulla sua pagina facebook.

“The Golden Age è l’ultimo singolo e video per il mio primo album. […] E’ una sorta di cartolina dalla mia infanzia, con memorie ed emozioni dalla campagna assemblate insieme in una lunga, libera, dolce unità. Parla del bambino intrappolato dentro, i ricordi persistenti, quelli belli e quelli brutti.”

Seppure indebitato con un certo cinema d’autore (vedi Terrence Malick), l’opera vive di forti suggestioni, autentiche, in cui il tessuto musicale  – quello a cui l’artista francese è riuscito a farci abituare nel giro di un’unica opera, complessa e finissima – che vanta qui del prezioso contributo di Max Richter, è ovviamente rilevante, almeno quanto le immagini che propone. Entrambi al servizio di quella che innegabilmente (e non provate a dire il contrario!) è una grande sensibilità, di intento e di creazione.

“Ho voluto che il lavoro della macchina e la direzione degli attori fossero molto organici e carnali, all’opposto dell’aspetto digitale, rigido e super-coposto dei lavori precedenti. E’ per questo che ho deciso di girare il tutto ‘a mano’ , senza alcun movimento meccanico e senza post-produzione.”

Si tratta anche di un omaggio a William Gedney e all’America rurale negli anni ’60 dei suoi scatti:

“… un tributo alla bellezza della sua opera e al modo in cui immortalava ragazzi e uomini nel loro ambiente,  alla sensualità del suo sguardo, che descrive così belle quello che ho provato per gli altri ragazzi quando ero più giovane”.

Ma più di ogni altra cosa  “è un saluto finale ai quattro anni di lavoro all’album e al tour”.
Non  ce la sentiamo di aggiungere altro, godetevi questa meraviglia!