OMAKE - COLUMNS

Francesco Caprai, in arte Omake, ci presenta in anteprima esclusiva il suo nuovo album intitolato Columns, in uscita il 12 febbraio per Sherpa Records. Per l’occasione ci siamo fatti raccontare come è stato, per lui, il passaggio dalla scena folk, a cui è stato spesso associato dopo l’uscita del suo 7’’ d’esordio, Florida, alle sonorità più hip hop ed elettroniche di questo nuovo lavoro.

È, infatti, dopo il 6 luglio 2014 che Francesco trova una nuova fonte d’ispirazione: “Quel giorno a Birmingham ho visto dal vivo Kanye West, che già mi piaceva molto, ma da quel momento è diventato per me il simbolo del sapersi sempre rinnovare a ogni uscita, del fare quello che si sente dentro al di là da cosa si può aspettare chi ti ascolta. Quindi mi sono detto che se poteva farlo lui, con la responsabilità addosso di milioni di fan e contratti con sei zeri, figurati se non potevo farlo io che non sono nessuno!”

A ottobre dunque, mentre Columns era ancora in fase di registrazione, Omake rilascia in anteprima per noi di Deer Waves la cover di Hold On, We’re Going Home con l’intento di preparare il suo pubblico, e anche se stesso, a questo nuovo cammino intrapreso: Drake nella scena hip hop è forse quello che più in assoluto ha una forte componente melodica nei suoi lavori e prendere un brano così solare e trasformarlo, come ho letto in giro, in un ‘inno dark’ mi sembrava una buona idea”.

Dopo aver scartato i pezzi di stampo folk, Omake ha dato quindi via al processo produttivo insieme al produttore Davide Barbafiera: “Gli ho detto che la mia idea era quella di trovare un punto di contatto fra la ‘canzone’ propriamente detta e certe sonorità sullo stile di The Weeknd, Woodkid, con dentro ovviamente ben poco di R&B nel cantato, sostituito da una spiccata vena melodica radicata in altri miei ascolti che mi accompagnano da sempre (Depeche Mode, The Smiths, giusto per fare due nomi) e cose di questo tipo”.

“La scelta di intitolare l’album Columns – spiega – è derivata da due aspetti: musicale e lirico. Dal punto di vista del sound, il voler mettere dentro i suoni che io ritengo le mie ‘colonne’ musicali. Dal punto di vista testuale, ben più fondamentale, è perché il disco si divide in tre temi (che sono poi le tre colonne che potete vedere nell’artwork): il rapporto con se stessi, il rapporto con un’altra persona e il rapporto con i meccanismi che regolano un mondo di cui spesso fatico a sentirmi parte”.

Columns, è stato anticipato dal singolo Purest Love, accompagnato dal video diretto da Fabio Cotichelli insieme al team della Chinese Food Production.

L’album, che contiene un brano di tema ‘sociale’ (Woman è un supporto al movimento femminista, ndr) e un sample di Mr. West (presente nella prima traccia Darkside/The Fighter, ndr), vede anche la partecipazione di alcuni artisti molto cari a noi cervi: “Machweo credo si presenti da solo e averlo sull’album è davvero un grande onore per me. A Safe Shelter è un nome nuovo targato Sherpa Records. Da subito mi è piaciuta l’idea di un featuring con qualcuno della mia etichetta, faceva molto posse track. Quando ho sentito il suo stile, ho subito iniziato a pensare a una canzone che fosse perfetta per le atmosfere che A Safe Shelter sa creare. Ed è nata Deer/The Hunter, uno dei miei pezzi preferiti dell’album”.

Alla domanda in cui gli chiediamo con quali artisti gli piacerebbe collaborare risponde: “Domanda da un milione di dollari! Rimanendo in Italia per motivi ovvi, qualche nome c’è. Se cantassi in italiano, sicuramente mi piacerebbe tirare dentro alcuni rapper ma è una sfida che non mi sento di raccogliere, almeno per adesso. Mi piacerebbe in futuro avere altre produzioni di artisti di cui stimo il lavoro. Mi viene in mente Yakamoto Kotzuga, ad esempio, ma anche produttori più di stampo hip hop. Per sparare in alto – aggiunge – direi Big Joe, Fid Mella. Fra i nomi nuovi c’è Odeeno che mi piace molto. Sarebbe anche interessante sentire alcune voci diverse sullo stile delle cose che propongo. Penso a Threelakes ad esempio. Avendo poi frequentato quel tipo di ambiente, qualcuno legato all’emo­core o allo screamo (Francesco era il bassista della band screamo, appunto, LAGUERRA, ndr); sarebbe un esperimento interessante”.

Infine, abbiamo chiesto a Omake di descriverci questo suo nuovo lavoro e quali sono i suoi progetti per il futuro: “Descriverei Columns come un album in cui si è provato a fare qualcosa di diverso. Non è il disco più bello mai fatto, né sicuramente quello che riempirà i palazzetti ma dietro c’è un lavoro di ricerca nei suoni e nei contenuti che credo possa essere ritenuto valido. Progetti futuri?” continua “Sto ovviamente iniziando a pensare al secondo album, e sto inoltre lavorando a una cosa che voglio far uscire prima di questa seconda release ‘ufficiale’. In più ci saranno le prime date dove non sarò più da solo sul palco con chitarra e voce, ma con un set elettronico che proporrà Columns con più fedeltà possibile. Una cosa che non ho mai fatto. Una nuova sfida, ancora”.

Non vi resta allora che premere play e ascoltare, in anteprima, l’album in full streaming.

Inoltre, non perdetevi il live di Omake insieme ai News For Lulu + Emily Plays giovedì 12 febbraio al Circolo Ohibò di Milano. Trovate tutte le info su Facebook.