L’ultimo tour di Nick Cave & Bad Seeds si è concluso lo scorso 28 ottobre a Toronto, fino al 5 gennaio l’australiano non tornerà sul palco.

Con il nuovo anno, per Cave riprenderà in Australia la serie di appuntamenti chiamata So, What Do You Want To Know?, ossia delle conversazioni pubbliche ispirate dalla relazione con il pubblico sviluppatasi nell’ultimo tour.

Sulla scorta di questa esperienza, il cantautore australiano ha lanciato un’interessante iniziativa attraverso il sito The red hand files – nome che nemmeno a dirlo si riferisce alla bellissima Red right hand.

Accendendo al sito, tramite un form, è possible postare una domanda, Cave seleziona quel che ritiene più interessanti e risponde con dei post chiamati File.

Le risposte sono molto eterogenee: ad un visitatore che gli chiede come si sente ora a scrivere dopo l’ultimo disco che ha toccato le tristissime vicende familiari dell’artista, Cave ha risposto molto seriamente con una lunga riflessione postando un testo inedito, chiamato Fireflies.

Altre volte Cave ha replicato in maniera più pungente: ad un fan che gli chiede del futuro dei Grinderman, Cave ha risposto: “Molti mi hanno chiesto del futuro del gruppo ma nessuno mai con un tono dal fascino spaventoso come il tuo” e dopo poco lo ha preso per i fondelli: “Ne ho parlato con Warren Ellis. Entrambi pensiamo che sarebbe una buona idea pubblicare un best of dei Grinderman. Dovrebbe essere un disco doppio”.

Nonostante gli impegni con il sito, secondo quanto rilevato lo scorso settembre da Suzie Bick, moglie dell’australiano, Nick Cave dovrebbe essere già al lavoro sul prossimo album dei Bad Seeds:

Non è qua, è a Los Angeles al lavoro sul nuovo disco. Le canzoni, talvolta, gli si rivelano di notte, nei suoi sogni febbricitanti. Sono le sue canzoni della febbre.