A seguito dell’emergenza innescata dal coronavirus, il tour 2020 di Nick Cave & The Bad Seeds è stato rinviato a data da destinarsi, comprese le due date italiane in programma per il 9 giugno a Milano l’11 dello stesso mese a Roma.

L’australiano, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi, ha deciso insieme ai membri della sua band che non terrà alcun concerto in streaming. Lo ha spiegato attraverso il suo sito Red Hand Files, rispondendo alle domande di tre fan che gli hanno chiesto se si sarebbe esibito in rete e come avrebbe trascorso il suo tempo in quarantena.

Nick Cave ha scritto:

Cari Alice, Henry e Saskria, la mia risposta alle crisi è sempre stata creare. Questo istinto mi ha salvato diverse volte – quando le cose andavano male facevo un tour o scrivevo un libro o facevo un disco – mi nascondevo nel lavoro e cercavo di stare un passo avanti a qualsiasi cosa mi stesse perseguitando.

[Insieme alla band abbiamo parlato di] Una performance solista da casa, un album dell’isolamento, un diario online, una sceneggiatura di un film apocalittico, una playlist della pandemia su Spotify, iniziare un club di lettura online, rispondere dal vivo alle domande di Red Hand Files, trasmettere un tutorial sulla composizione delle canzoni o un programma di cucina”

Tuttavia siamo diventati testimoni di una catastrofe.[…] Quando alla fine usciremo da questo momento avremo scoperto cose sui nostri leader, i nostri sistemi sociali, i nostri amici, i nostri nemici e, più importante di tutto, su noi stessi. […] Per me non è il momento di seppellirmi negli impegni del lavoro creativo. […] Questo è il momento di farsi da parte e usare questa opportunità per riflettere su quale esattamente sia la nostra funzione – e cosa siamo qui a fare come artisti.