Forse questa è una di quelle cose che non avremmo mai immaginato, ma allo stesso tempo è una notizia grandiosa.

Il vinile è sulla strada giusta per diventare, entro la fine del 2017, un’industria da un miliardo di dollari.

The Vinyl Factory ci fa notare come, tramite una ricerca compilata da Deloitte e riportata dal Financial Times, l’interesse nei confronti del mondo del vinile sia esponenzialmente cresciuto negli ultimi tempi.

Queste informazioni andrebbero a confermare anche il report stilato dal servizio di analisi dei dati musicali BuzzAngle Music, che ha mostrato come le vendite di vinili siano cresciute del 25% già nel 2016.

Non si vedeva una cosa del genere dagli anni ’80.

Altro aspetto degno di nota è che questa nuova ascesa del vinile va di pari passo con il costante crollo della vendita degli album in formato CD, sostituiti sempre di più dall’universo parallelo dell’ascolto in streaming.

Paul Lee, a capo di tecnologia, media e telecomunicazione presso Deloitte , sostiene che:

I consumatori scelgono di comprare qualcosa di tangibile e nostalgico e ad un prezzo che fornisce alle case discografiche un ricavo economico significativo.

Nel 2017 è prevista una crescita a due cifre per il settimo anno consecutivo, stimando una vendita di almeno 40 milioni di dischi.

Previsioni? Insieme alla vendita di giradischi ed altri accessori affiliati, la crescita di questo settore musicale potrebbe raggiungere il record di 1 miliardo di dollari.

È giunto il momento di andare a rispolverare il giradischi di mamma e papà.