La riscoperta passione per il vinile è ormai ben più che una moda. Nonostante i dati di vendita non raggiungano più le cifre da record che si sono registrate fino a qualche mese fa, si è ufficialmente creato uno zoccolo duro di fanatici del vinile che, con più o meno costanza, santificano il prezioso lavoro dei proprietari di negozi di dischi (o dei fattorini Amazon).

Oltre ai veterani, è giusto però considerare anche quei giovani, cresciuti a suon di Spotify e Torrent, che si avvicinano al mondo del supporto fisico e che spesso non sanno bene da dove iniziare. Se acquistare un disco è infatti un’attività che non richiede grosso sforzo mentale, montare o, più semplicemente, far funzionare un giradischi non è sempre così facile.

Capire come funziona… Questo è talvolta un tema delicato anche per chi maneggia con maestria i vinili da anni.

Fortunatamente, Jake e Wes O’Neal di Animagraffs hanno pensato a tutti i curiosi che hanno sempre sognato di capire come funzioni un giradischi, realizzando 4 animazioni interattive in 3D che forniscono una limpida spiegazione del funzionamento di un affascinante giradischi che prende chiaramente ispirazione dal leggendario Technics SL-1200.

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La prima animazione fornisce una panoramica completa di tutte le componenti di un giradischi. Proseguendo, una nuova animazione prende in analisi la base del giradischi. Per prima cosa si specifica la differenza tra un giradischi a cinghia e uno a trazione diretta. Nel primo caso, il piatto e il motore sono collegati direttamente, nel secondo il piatto viene mosso da una cinghia che viene a sua volta mossa da un motore. I giradischi a cinghia vengono generalmente preferiti da chi cerca una riproduzione più fedele del disco, dato che la cinghia permette un isolamento migliore dalle vibrazioni causate dal motore o da fattori esterni, ma producono una forza di rotazione inferiore e quindi sono meno resistenti alla pressione del braccio e meno adatti ad un uso più attivo come quello dei DJ. La guida prende poi in analisi il piatto, spiegando le conseguenze dei diversi materiali dei panni, la scheda di controllo e i piedi d’appoggio.

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Si passa poi al braccio, con una guida al contrappeso, che influisce sulla pressione della puntina sul disco, all‘anti-skating, che compensa la forza centripeta che agisce sul braccio, l’alzabraccio, che alza e abbassa il braccio in maniera controllata, il regolatore d’altezza e l’appoggio.

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Infine, l’animazione illustra il funzionamento della parte più complessa: la cartuccia, che ospita la puntina che scorre nel solco del vinile, e le bobine che creano il campo elettromagnetico. I vinili sono tracciati da dei solchi a “V” che riproducono precisamente un’onda sonora. Ciascuna parte della “V” corrisponde al lato sinistro o destro dell’audio stereo. Le vibrazioni prodotte dalla puntina che corre lungo questa “V”, fanno a loro volta vibrare un magnete posizionato al lato opposto. Questo campo magnetico interagisce con quello elettromagnetico prodotto dalle bobine nella cartuccia, trasformando il movimento fisico in un campo elettrico. I cavi audio del canale destro e sinistro trasmettono queste pulsazioni elettriche al sistema audio, che li converte nuovamente in movimenti meccanici, riproducendo il suono registrato originariamente.

Vi è venuto il mal di testa? Aspettate di vedere le animazioni 3D!