london-brethalyser

Questa storia del controllo sta cominciando un po’ a sfuggire di mano a quei mattacchioni di Scotland Yard.

Ok, non se la sono vista proprio benissimo in passato, tra hooligans, alcolismo, tossicodipendenza e tutti i reati ad essi annessi, ma il nazismo dovrebbe essere morto con la dipartita del Führer.

La guerra agli sballatoni in terra anglosassone è presa molto sul serio e lo dimostra la sfiorata chiusura del Fabric ultimamente (e l’introduzione dei cani antidroga all’entrata), ma ora arriva il colpo basso anche per quelli che “dai ho bevuto solo un paio di birre”.

Esatto, ora bere questo paio di birre a Londra non significa solo farsi levare la patente al posto di blocco da quei tre, forse quattro, anzi due uomini in divisa che ti strillano in faccia mentre ridi, ma significa anche non poter fare serata nei club.

Il progetto pilota della polizia metropolitana – già avviato nella alcolicissima Norwich – mira a diminuire il tasso di violenza nei locali, oltre che a far perdere meno tempo ai buttafuori, continuamente impelagati in discorsi esistenziali con gli sbronzi rimbalzati.

Lo staff all’entrata sarà munito di infallibili aggeggi per l’alcool test, quindi pensateci bene prima di bere, rischierete di morire al volante o di cirrosi epatica non entrare nel vostro locale preferito.

Amici miei, alterarsi a Londra sta cominciando a diventare un’impresa, si attendono tempi duri per la scena del clubbing locale. Avvertite Villalobos e Luciano, la pacchia è finita.