GINO PAOLI2

Ieri vi abbiamo dato la triste notizia delle dimissioni di Gino Paoli da presidente della Siae, a suo dire un atto dovuto per difendere la sua dignità di persona per bene. Ma se pensate che questo sia un segno di debolezza vi sbagliate di grosso!

Oggi in un’intervista al Corriere, l’ottuagenario cantautore di Monfalcone è tornato a ruggire, agitando il bastone in direzione delle malelingue e minacciando fisicamente chiunque lo avvicini per fare battute di quelle che circolano adesso. Il povero Gino, in nome del bene comune, è arrivato addirittura ad annullare due concerti per non vedersi costretto a picchiare la gente:

“Se qualcuno, in queste occasioni pubbliche, mi avesse fatto qualche battuta di quelle che circolano adesso, qualche sfottò, bene io l’avrei mandato all’ospedale nonostante i miei ottant’anni e a condizione che il “battutista” non fosse un campione di Sumo. Quando mi sento ferito o umiliato ingiustamente io non porgo l’altra guancia. Sono capace di scatti d’ira incredibili. Una parola storta e va a finire male. Quindi ora me ne sto a casa e cerco di parlare il meno possibile. Mia moglie blocca ogni mio contatto con i giornalisti”

A vostro rischio e pericolo qui potete leggere l’intervista al mai domo Gino.

Noi che temiamo per la nostra incolumità fisica, vogliamo concludere con un gesto distensivo nei suoi confronti, dedicandogli 21 secondi di armonia: