Il weekend passato si è consumata l’edizione 2015 del celebre Glastonbury Festival e in molti avrebbero voluto essere presenti, perché c’era diversa bella musica e perché comunque l’erba del vicino è always greener… ma basterebbe guardare a casa nostra per capire che non occorre prendere aerei e buttare denari all’estero per godere della magia della musica dal vivo.

Vi abbiamo portato ad esempio di recente l’Home Festival e il Microcosmi, due eventi che se fossero all’estero avreste già preso i biglietti con 6 mesi di anticipo; oggi vogliamo sottoporre alla Vostra attenzione un altro splendido festival forse ancora troppo poco conosciuto: COLLISIONI.

COLLISIONI 2015, il festival agri-rock di letteratura e musica più atteso in Italia, si svolgerà dal 17 al 21 luglio a Barolo, mecca del vino italiano, nel magnifico paesaggio delle Langhe piemontesi, patrimonio UNESCO, palcoscenico naturale per ospitare nelle sue piazze musica, incontri, dialoghi con premi Nobel, star della musica italiana e internazionale, in un’atmosfera informale di confronto e crossover tra le arti in dialoghi che vedono protagonisti scrittori, filosofi ma anche musicisti che normalmente siamo abituati ad ascoltare allo stadio e che a Barolo prenderanno la parola in veste di narratori e di poeti, per indagare insieme la genesi e le influenze letterarie che hanno contribuito alla creazione delle grandi canzoni.

COLLISIONI 2015: MESSAGGI IN BOTTIGLIA

Era il 1979 quando Sting, insieme ai Police, lanciava da un’isola perduta nel mare il suo messaggio in bottiglia nella speranza che qualcuno lo potesse ricevere. Prima di lui nella storia, milioni di naufraghi avevano lanciato i loro SOS, milioni di giovani avevano affidato i propri pensieri più nascosti, i sogni di libertà e rivoluzione al segreto di una bottiglia. Perfino Cristoforo Colombo, trovandosi tra i cavalloni dell’Oceano Atlantico e temendo di naufragare, aveva affidato a una bottiglia la notizia del nuovo continente, sperando che la sua scoperta non restasse sconosciuta al mondo. Chissà cosa spinge davvero una persona a vergare una lettera e infilarla in una bottiglia, per consegnarla al mare del tempo senza un destinatario preciso. Forse la speranza di salvarsi da un naufragio. Forse l’urgenza di comunicare con il mondo. La stessa urgenza che spinge a scrivere romanzi, a comporre canzoni. Un uomo sente qualcosa dentro, non lo comunica a chi ha vicino, lo scrive su un pezzo di carta e lo butta in mare, nella speranza che qualcuno lo ritrovi, su una spiaggia, su internet o in una biblioteca. Milioni di persone che scrivono ogni giorno su facebook, affidando i loro pensieri all’oceano digitale. Centinaia di milioni di bottiglie, ognuna con un messaggio che aspetta di essere ascoltato. Forse un festival può servire anche a questo: a leggere insieme i messaggi in bottiglia. Quelli contenuti nei grandi romanzi e nelle grandi canzoni, che dopo essere stati lanciati nel mare del tempo hanno fatto il giro del mondo. Ma anche i messaggi in bottiglia delle centinaia di giovani che nei giorni di Collisioni suoneranno a Barolo – Un paese che ha saputo raccontare se stesso mandando nel mondo le proprie bottiglie, capaci di restituire a chi le apre i profumi e i sapori di quelle colline.

Questa vibrante rassegna musicale inizia il 17 luglio con l’esibizione del poeta maledetto Vinicio Capossela in Piazza Rossa, per concludersi il 21 luglio nella stessa piazza con Mr. Simpatia Sting, e in between questo ben di Dio:

Si dice spesso che la grandezza dei festival internazionali risiede anche (se non soprattutto) nella varietà degli artisti scelti; in Italia a detta di molti è sempre mancato il coraggio di rischiare da questo punto di vista, ma il 2015 è indubbiamente l’anno dei cuori impavidi grazie anche a Collisioni, perché organizzare una rassegna musicale con così tanti artisti diversi fra loro è qualcosa che siamo abituati a vedere solo all’estero (o a Treviso e Comero).

In quale altro festival potete godere della presenza di Arrigo Sacchi, FedezRenato Zero sullo stesso palco? Hats off to gli organizzatori quindi, perché only those who dream can fly!