La ghettogirl più litigiosa della musica, Azealia Banks, ha intenzione di inimicarsi praticamente tutte le categorie umane e professionali, con dei dissing che finiscono spesso sui tabloid di mezzo mondo, facendo più ascolti del suo ultimo album.
Dopo l’episodio di omofobia, la popstar si cimenta nel campo degli insulti razzisti riuscendo a ottenere il massimo dei risultati al primo tentativo, ovvero un arresto. La rapper newyorkese si è presentata all’entrata del Meatpacking Club Up&Down dove uno dei proprietari del club festeggiava un party privato con accesso solo su invito. Inutile dire che Azealia Banks, che era sprovvista del timbro per accedere al piano del party, ha reagito con molta fermezza al “no” della security che non la aveva nemmeno riconosciuta.
Azealia ha argomentato le proprie ragioni con insulti razzisti e superbia a volontà, urlando “Io sono nel nuovo album di Rihanna!”. Degno finale dell’episodio: Azealia si scaglia contro la guardia donna, le da un pugno in faccia e poi, a sfregio, le lascia un bel morso sul seno. La preferivamo quando era presa bene, come nella recente collaborazione con Ariel Pink, ma non è proprio il caso di farglielo sapere.
