Tutti sappiamo come l’Accademia della Crusca stia cercando da tempo di dialogare in modo sempre più serrato con la contemporaneità.

Solo qualche settimana fa si era scatenata la querelle su “scendi il cane” ed ancora prima sul tormentone “petaloso“, che avevano occupato anche le prime pagine dei giornali.

Ma non è finita qui. Giusto il tempo di far placare le acque ed ecco che la sezione dei neologismi dell’Accademia trova nuova linfa.

Questa volta è il mondo della musica che va a rimpinguare il paroliere nostrano e, precisamente tocca a Carl Brave, autore romano esploso definitivamente nel 2017 con l’album Polaroid (insieme a Franco126) e nel 2018 con l’album da solista Notti Brave.

Il suo famoso “eh eh eh” è passato da essere un semplice intermezzo metrico da canzone pop e vera e propria espressione del linguaggio comune.

Il fatto non è passato inosservato ai vertici della Crusca che hanno deciso di premiarlo con questo riconoscimento ufficiale.

Ben fatto Carl!