wolfCome in ogni avvincente storia che si rispetti, essere costretti a rimanere al primo capitolo, senza poter conoscere altre sfaccettature della vicenda, è veramente frustrante. Dopo aver introdotto i Wilsen settimana scorsa, è più che doveroso scrivere un altro capitoletto sul dream folk.

C’è da cogliere la palla al balzo e parlare di qualcosa di nuovo. I Mt. Wolf fanno al caso nostro; con loro si va sul sicuro. Un quartetto formatosi a Londra, ma che arriva dalla costa e che ha respirato per anni l’aria mite del mare. Proprio alle loro origini è dovuta l’innata e armonica conoscenza dello spazio; è un gioco di percezioni in cui si vanno a creare ricchissime sonorità che allo stesso tempo presentano un’estrema intimità.

Life Size Ghost è  l’EP di debutto della band, uscito nella seconda metà del 2012. Il talento è già sotto gli occhi e nelle orecchie di tutti, ma si ha come la sensazione che non siano arrivati alla quadratura del cerchio, e che non abbiano ancora trovato il suono che possa portarli lontano.

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Hypolight e Shapeshift sono le due nuove tracce, rilasciate recentemente a breve distanza l’una dall’altra, che accompagneranno l’ascoltatore sino all’uscita del secondo EP, Hypolight, prevista per l’8 aprile. Chiamatelo escapismo, chiamatelo spiritualismo, chiamatela bella gente. Incisioni dalle sfumature acustiche vengono manipolate verso componenti elettroniche, stratificando con assoluta grazia elementi del passato (delicate chitarre folk) e del futuro (bassi ardenti). L’intento è quello di creare nuove sonorità; un suono elettronico che non sia rigido e rigoroso con soffici giri di basso, mescolati a riverberi che lavorano sul sample. La celestiale voce di Kate Sproule, eterea in chiave “Jonsi in gonnella”, sgorga di un’abbacinante fragilità in quei momenti ambient in cui non ci resta che essere emotivamente umani. Il canto di Kate è la peculiarità della band, lo strumento principale che da minuscolo filo grezzo, tesse in maniera paradisiaca l’imponente arazzo musicale.

In attesa di nuovi emozionanti capitoli, non vi resta che ascoltare e gustare.

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