John Hurt, attore britannico scomparso a 77 anni il 25 gennaio 2017, detiene il triste record di attore morte più volte sullo schermo con 47 uccisioni in 75 film.

L’attore che, al momento, è più vicino a strapparglielo è Sean Bean, che sicuramente ricorderete per l’interpretazione di Ned Stark in Game of Thrones, Jacopo de’ Pazzi ne I Medici, Alec Trevelyan in Golden Eye e Boromir nella trilogia de Il Signore degli Anelli.

Sean Bean ha interpretato per ben 23 volte un personaggio che muore e a suo supporto, goliardicamente, sono state lanciate delle campagne come la #DontKillSeanBean.

Esauritesi, non è rimasto che lo stesso Bean a lottare contro la sua infelice sorte sullo schermo. E così, dopo 35 anni di carriera, l’attore nato a Scheffield ha dichiarato di non voler più accettare ruoli che prevedono la morte del suo personaggio:

Ho rifiutato diverse parti. Ho detto: “Sanno già che il mio personaggio sta per morire perché ci sono io!”. Dovevo darci un taglio e iniziare a sopravvivere, altrimenti sarebbe diventato tutto un po’ troppo prevedibile. Ho fatto un film e mi hanno detto: “Uccideremo il tuo personaggio”. Io ho risposto: “Oh no!”, e hanno replicato: “Beh, allora possiamo ferirti gravemente?”. Al che ho detto: “Basta che stavolta resto in vita”. È vero che ho interpretato un sacco di cattivi, sono stati grandi, ma non sono stati molto appaganti: sono sempre morto.

Senza ombra di dubbio la morte più tragica di Bean è stata quella nei panni di Ned Stark in Game of Thrones, su cui ha detto:

Dovevo leggere i libri della saga di Game of Thrones e i produttori mi dissero: “Tu morirai, ma è verso la fine della serie”[nella serie televisiva Ned Stark muore nel nono (su 73) episodio della prima stagione – ndr]. Allora dissi: “Ok, mi sembra giusto”. Erano stati molto chiari, dovevo morire. Così ho pensato: “Meglio, non voglio rimanere bloccato in una di queste serie che dura sette anni”. Ma adesso avrei voluto rimanerci! Tuttavia era palese la fine che Martin avrebbe voluto per il personaggio, e così è stato.