Netflix ha annunciato la creazione di una docu-serie sulla nascita di Spotify. La serie è ancora priva di un titolo ufficiale, ma a dirigerla sarà Per-Olav Sørensen (Quicksand), che per l’occasione s’ispirerà al libro Spotify Untold di Sven Carlsson e Jonas Leijonhufvud, che racconta l’ascesa del gruppo dalla sua nascita fino all’arrivo ad influire sulle dinamiche che regolano il mercato discografico a livello globale, non senza ostacoli e difficoltà.

Al centro della narrazione ci saranno gli svedesi Daniel Ek e il suo partner Martin Lorentzon, i quali hanno rivoluzionato l’industria della musica fondando Spotify in un periodo turbolento in cui essa soffriva enormemente a causa della pirateria. Stando a Netflix, lo show racconterà di come:

Le forti convinzioni, la volontà inesorabile e i grandi sogni possano aiutare le piccole pedine a cambiare lo status quo facendo evolvere la maniera in cui tutti noi ascoltiamo la musica.

Berna Levin, produttrice esecutiva di Yellow Bird, ha detto sul nuovo progetto di Netflix:

La storia di come un piccolo gruppo di esperti dell’industria tecnologica svedese ha trasformato la musica è davvero una storia per i nostri tempi. Non è solo una storia sul modo in cui tutte le nostre vite sono cambiate nell’ultimo decennio, ma riguarda anche la battaglia per l’influenza culturale e finanziaria in un mondo globalizzato e digitalizzato.

Stando alle prime informazioni trapelate nel cast ci sarà anche chi interpreterà Steve Jobs, ex CEO di Apple, in qualità di concorrente nel percorso di crescita della società. A tal proposito va ricordato che tra le due realtà non corre buon sangue: oltre a essere competitor nel mercato dello streaming musicale, la condotta di Apple è stato oggetto delle denunce sporte da Spotify alla Commissione Europe all’inizio di quest’anno.