La Sergio Bonelli Editore ha fatto chiaramente intendere che vuole dare vita in TV a molte delle proprie creazioni.

Il personaggio di culto che dovrebbe diventare una serie per il piccolo schermo sarà anche quello del fumetto di punta dell’editore, vale a dire Dylan Dog, nato dalla matita di Tiziano Sclavi e ad oggi, in decine di milioni di copie, distribuito in 35 paesi.

L’investigatore dell’occulto potrebbe prendere vita in TV sotto la supervisione di una apposita divisione dell’azienda, la Bonelli Entertainment, braccio nato per avere attività diretta nella produzione audiovisiva, ma anche per cominciare a potenziare un brand che col tempo potrebbe prendere la piega che con la macchina da presa hanno preso per esempio i maggiori marchi di fumetti americani.

Certamente le intenzioni della Bonelli sono serie: se saranno intrapresi, i lavori non saranno minimamente come quelli del deludente film del 2011 Dylan Dog: Dead of Night  (per la cui realizzazione Bonelli ebbe poca voce in capitolo), ma anzi punteranno in grande, visto che già l’azienda è in contatto con le realtà locali e internazionali più importanti del settore (case di produzione e piattaforme di distribuzione). L’idea è quella di trovare partner giusti per dare vita soprattutto a questo primo progetto su Dylan Dog, che sarà in lingua inglese e probabilmente sviluppato in dieci puntate.

Il presidente Davide Bonelli ha riferito a Variety:

Una delle maggiori priorità del nostro studio è quella di sviluppare nuove vie per far entrare in contatto la gente con i nostri personaggi più popolari ed iconici, con i franchises esclusivi e nuovi show. Ci stiamo investendo e stiamo progettando prodotti esclusivi di grande qualità, inclusa una nuova serie su Dylan Dog

Altri lavori in arrivo dalla Bonelli sono la serie animata Dragonero, che sarà una produzione RAI, e Il confine, che si sta sviluppando con Lucky Red. In cantiere ci sono serie come la fantascientifica Nathan Never e Mister No, o un personaggio sul modello di Indiana Jones chiamato Martin Mystère.

Il direttore editoriale Michele Masiero ha detto che questi progetti avranno tra loro dei “punti di contatto” e già c’è l’idea che un lavoro come Dylan Dog potrebbe aprire scenari verso interessanti spinoff.

Insomma, dopo tanta carta stampata e milioni di copie vendute, le creazioni di Bonelli hanno seria intenzione di conquistare anche lo schermo, e non resta che attendere nuove informazioni sugli sviluppi di questi ambiziosi progetti.