Diciamoci la verità, i bambini odiano lavarsi i denti, come odiano cambiare la maglietta preferita o fare la cartella la sera prima.E siccome gli americani sono maestri nell’unire l’utile al dilettevole e nel trovare nuove forme di business, ecco che nel 2007 è arrivato il business degli spazzolini musicali, ovvero i Tooth Tunes Toothbrush.

Prodotti da Hasbro, società leader nella produzione di giocattoli, erano spazzolini da denti che suonavano le tue hit preferite mentre spazzolavi su e giù: cose tipo “Let’s Get It Started” dei Black Eyed Peas, “Beautiful Soul” di Jesse McCartney, “Walk Away” di Kelly Clarkson. E più spingevi le setole sui denti, più si alzava il volume. Le canzoni avevano una durata di due minuti, cioè il tempo che si considera efficace per una pulizia ottimale della bocca.

Peccato, però, che ogni spazzolino aveva una canzone sola, quindi ti toccava sentire un solo brano fino allo sfinimento, tuo e delle setole.

Il meccanismo era semplice: una volta acceso lo spazzolino, oltre a riprodurre la musica tramite uno speaker, attraverso la conduzione ossea trasferiva le vibrazioni sulle setole che veniva condotte nei denti, verso la mascella e poi nell’orecchio interno.

In pratica – almeno questo diceva lo spot pubblicitario – al ragazzino di turno la musica sarebbe arrivata direttamente dall’interno, oltreché dell’esterno, per un’esperienza ultra futuristica.

Oggi è estremamente difficile tornare in possesso di questa gemma della tecnologia, ma con gli anni sono state aggiunte canzoni al catalogo, tra cui One Direction, Justin Bieber e soprattutto su Youtube sono arrivati i primi hacker che pimpavano l’apparecchio per metterci su musica a piacimento.

Di seguito l’inquietante spot pubblicitario in stile anni ’80, che faceva passare la già bassissima voglia di lavarsi i denti. E pensa che c’era pure un modello suonava “We Will Rock You” dei Queen.