In cuor suo, Ringo Starr potrà anche aver accettato che il mondo lo ritenga il peggior membro dei Beatles, ma ciò che proprio non gli va giù è che il suo nome possa essere associato a una linea di anelli stimolanti per il pene.

Nel 2019, il leggendario batterista ha fatto causa alla Screaming O Pleasure Products, un’azienda produttrice di sex toys; l’oggetto della contesa era RingO, il brand di anelli per il pene il cui nome è in tutto e per tutto identico a quello di Ringo Starr.

Sebbene il nome del brand venisse generalmente scritto con la o maiuscola, la preoccupazione del musicista era che qualcuno potesse pensare che la RingO Collection fosse stata creata proprio da lui in persona.

Dopo due anni di battaglia legale, Ringo Starr ha lasciato cadere le accuse e ha siglato un accordo che prevede che la Screaming O Pleasure Products si impegni a evitare che si creino dubbi circa il coinvolgimento di Ringo Starr con l’azienda e i suoi prodotti e che la linea di anelli per il pene venga sempre comunicata e commercializzata con la O maiuscola e uno spazio tra “Ring” e “O”.

Che dire: tutto pene quel che finisce pene.