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È da qualche giorno che si parla un po’ ovunque di Pono, il player musicale proposto dal Sig. Neil Young, che punta a spodestare gli iPod di casa Apple. Per promuovere la campagna Kickstarter sono stati presentati i primi esemplari fisici, il formato audio supportato dal player, il suo ecosistema e il prezzo con il quale verra lanciato sul mercato.

ponoplayer-insideA mente fredda vorrei fare con voi qualche riflessione sul target e l’utilità di un prodotto che promette di essere il player degli audiofili.
Non metto in dubbio la qualità hardware e software di questo oggetto, che potrebbe sembrare il player definitivo per l’hipster wannabe, ma la sua effettiva ragion d’essere. Abbiamo bisogno di maggiore qualità rispetto agli mp3 a 320kbps che ascoltiamo con lo smartphone o iPod?

Al di là dell’effetto placebo che si può provare dopo aver speso 400€ per un lettore portatile è davvero improbabile che l’orecchio umano percepisca una reale differenza tra l’accuratezza dei FLAC ed un mp3 a 320kbps (provare per credere), infatti si tratta in entrambi i casi di convertire un segnale analogico, che possiamo apprezzare ad esempio nei vinili, in un file digitale fatto di soli 0 e 1.

Ok, Pono è supportato da una marea di grandi artisti ma da nessun test che mostri qualcosa di tangibile sulla reale differenza con un normale player. Nessuno poi evidenzia il fatto che è possibile riprodurre file in FLAC anche su un normale smartphone e che l’elemento più importante nella catena che congiunge il file all’ascoltatore sono le cuffie.
A parità di cuffie e file c’è una reale differenza tra Pono e uno smartphone?

Io credo di no. E lo testimonia il fatto che molti degli artisti intervistati parlano di una nuova sensazione di spazialità e profondità nei suoni, una caratteristica che viene messa in risalto soprattutto da un buon paio di cuffie e da pochi accorgimenti software che si possono modificare con qualche applicazione anche in un banale smartphone.

Un altro fattore che non si sta considerando è l’uso che si fa di un player portatile. Dubito che usiate il vostro iPod per ascoltare musica solo in ambienti silenziosi e in momenti in cui potete concentrarvi ed apprezzare la qualità audio di ciò che state ascoltando. Personalmente gli ascolti accurati li faccio a casa dove non uso un lettore portatile ma l’hi-fi o pc più scheda audio che, con tutto il rispetto per Pono, credo siano ad un altro livello.
Il player portatile lo si usa in treno, all’aria aperta o quando comunque non si è a casa e di conseguenza in ambienti non troppo silenziosi e tantomeno adatti a fare ascolti con la dovuta concentrazione.

Rimango quindi scettico su questo progetto che di buono sembra avere solo un sostituto di iTunes da cui acquistare file FLAC. Ma, si sa, ai posteri l’ardua sentenza.