man-bro

Con la stagione estiva le opportunità per andare a vedere dei bei live si moltiplicano, tra festival vari, concerti in cornici pittoresche e tante belle altre cose. Qui dei piccoli consigli su chi non portare assolutamente con voi se volete godervi una bella serata.

1. Il super fan

Ha comprato i biglietti da mesi, li ha plastificati, ogni volta che ti vede ti ricorda la data, il posto e l’ora. Impone un orario impossibile perchè vuole essere davanti, con lo sterno ben incollato sulle transenne. Durante l’attesa fa talmente caldo che se siete sull’asfalto piano piano sprofondate nel bitume e lui comunque non perde un grammo di entusiasmo. Durante il live grida tutto il tempo senza sosta e canta a squarciagola, capita e non di rado che poi sul più bello venga portato via dai bodyguard perchè non lo sopportano più. Cosa che lo porterà come minimo in una stato di depressione latente che continuerà fino al live successivo della sua fav band.

figata

2. Il menoso

Comincia a lamentarsi quando ancora siete in viaggio, dice di non stare molto bene, che fa troppo caldo. Poi appena arrivati comincia a fare menate random e a criticare ogni cosa che vede. Quando comincia il concerto inizia anche il pellegrinaggio nel parterre manco stesse andando a Santiago de Compostela. Ogni posizione non gli è gradita, troppo vicino, le persone pogano o ballano con troppa foga, lateralmente la visuale non gli aggrada, in fondo l’acustica non è ottimale. Finito il concerto inizia un sermone incredibilmente lungo e prolisso sul bruttissimo live che ha appena visto.

John Turturro

3. Quello che sparisce

Sembra del tutto normale ma ad un certo punto, poco prima che inizi il concerto, ancora con tutte le luci accese tu sei lì che chiacchieri amabilmente con lo sguardo rivolto al palco, giri la testa e scopri che stai parlando da solo perché il tuo amico è sparito. Così accade che ti fai tutto il concerto da solo come un cane, e poi finito rincontri il tuo amico che appena ti vede enuncia quasi un po’ scocciato: “Ma che fine avevi fatto?“.

figure_18

4. Il rissoso

A lui piace un sacco pogare con i gomiti alti e la bava a cascata, ma non vuole essere toccato da nessuno. Mai. Ovviamente questo non accade quindi, essendo anche permaloso, prende sul personale ogni contatto fisico che subisce e cerca di rispondere nella maniera più violenta possibile. Il più delle volte la gente si accorge velocemente della sua demenza senile e cerca di evitarlo, raramente capita che volino schiaffi. Lui comunque vive per questo, è l’ultras dei concerti.

Batista 1

5. Il ballerino gioioso

Il suo unico scopo è quello di ballare tutto il tempo senza sosta, manco fosse completamente fatto di mescalina. Danza dalla prima all’ultima canzone, attorno a lui si crea un’area completamente sgombra perché si dimena come un tarantolato e non ti considera minimamente. Il suo mondo è il ballo. Finisce il concerto completamente zuppo di sudore e maleodorante.

.dancing-Jews

6. Il misantropo

Odia tutti quelli che vanno ai suoi stessi concerti perché non sopporta l’idea che qualcuno abbia i suoi stessi gusti. In più, odia proprio le persone in generale, il contatto fisico, la vicinanza ad altre entità. Non gli importa nient’altro, cerca sempre la zona con meno persone presenti possibili, vuole un’aura di vuoto attorno a sé, solo tu gli puoi stare accanto, ma non troppo vicino. Rimane nervoso come un mestruato per tutto il tempo, insultando tutti quelli che gli capitano a tiro.

crowded-swimming-pools-0[10]

7. L’esperto

Per lui andare ad un concerto non è l’occasione per vedere un bel live, ma solo una scusa per dimostrare la sua infinita sapienza.  Da quando inizia a quando finisce il concerto cerca e pretende la tua attenzione, vuole farsi ascoltare. Sa tutto, ogni aneddoto di tutte le canzoni e ti obbliga a sentirle ma tu non vuoi. Il tuo scopo è ascoltare le canzoni, non la sua stridula voce che grida nel tuo orecchio, ma a lui non importa. Si compiace di se stesso e, finito il concerto, finisce anche la sua conferenza e passa tutte il resto del tempo in silenzio che rompe ogni tanto con qualche ulteriore precisazione o appunto aggiuntivo.

professor

8. Il fotografo

Lui non guarda il concerto con i suoi occhi ma tramite il cellulare o la macchina fotografica. Scassa il cazzo tutto il tempo con richieste di foto che tu sei obbligato a fargli e che vengono puntualmente di merda ma che lo gasano un casino. Quando non è impegnato a fare, farsi o farsi fare foto è tutto preso da caricarle immediatamente su Facebook e taggare a manetta, mettere duemila hashtag senza senso. Quando per sbaglio gli fai presente che non si sta godendo il concerto ti risponde tutto stizzito pavoneggiandosi delle sue doti da fotografo e mostrandosi orgoglioso dei bei ricordi che le sue fotografie conserveranno.

Foto foto