Dopo giorni di attesa e incertezze, è arrivata la svolta: con la vittoria in Pennsylvania, Joe Biden ha ufficialmente vinto le elezioni presidenziali americane ed è diventato il 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.

La vittoria di Biden ha un’importantissima conseguenza dal grande valore storico: infatti, il buon Joe porta con sé alla Casa Bianca, come nuova vice-presidente eletta del paese più importante al mondo, Kamala Harris.
Harris è, allo stesso tempo, la prima vice-presidente donna, di colore e indiana-americana nella storia degli Stati Uniti d’America.
Un segnale che non si può che accogliere con immenso favore.

In queste ore stanno aumentando, com’è giusto e ovvio che sia, gli articoli e i ritratti a lei dedicati; stiamo così imparando a conoscere meglio la sua biografia, la sua storia personale e la sua carriera politica.

Noi vogliamo però concentrarci sulla nostra materia di competenza, la musica, e andare a frugare sugli scaffali e nell’iPod di Kamala Harris per scoprire quali sono i suoi artisti e dischi preferiti.

Cominciamo col dire che sicuramente Kamala Harris ha, come Barack Obama, una spiccata passione per la musica, soprattutto se connotata socialmente e politicamente. Si nota anche una solida conoscenza dei grandi del passato, accompagnata ad un vivo interesse per i dischi e le band più recenti.

È lei stessa a venirci in aiuto, nel nostro tentativo di scoprire la sua musica preferita. Nel 2017, infatti, in occasione dell’ African-American Music Appreciation Month, l’allora senatrice aveva pubblicato sul proprio profilo Spotify una playlist di 45 brani, da lei indicati come “some of my all time favorites“.

Vi troviamo davvero tante belle cose: Childish Gambino, Chance the Rapper, Nina SimoneMigosFunkadelic e molto molto altro.

Playlist onestamente godibilissima, da lei stessa presentata e commentata così:

Our nation has an indelible soundtrack, songs that have become anthems recognized across the world. Much of that soundtrack is inspired and informed by the vast contributions of African-American artists in jazz, R&B, rap, hip-hop, and beyond.

C’è poi anche questa intervista, rilasciata all’MSNBC nel 2017, dal format molto semplice e veloce. Domande semplici e brevissime, risposte semplici e veloci.

Dopo alcune domande su alcuni senatori e colleghi di Harris, il giornalista introduce l’argomento musica: vengono così fuori l’amore per Bootsy Collins, figura mitologica del funk, insieme alla passione viscerale per Stewie Wonder e Aretha Franklin, trasmessale dalla madre, che aveva tutti i loro dischi.

Possiamo dire che l’elezione di Kamala Harris a vice-presidente degli USA porterà all’interno della Casa Bianca una donna dalla notevole caratura politica e, a questo punto, anche con degli ottimi gusti musicali. In bocca al lupo, Kamala!