Holly Herndon ha da poco condiviso la sua nuova creazione AI digital Twin e a noi sembra di vivere nel futuro.

La “gemella” della musicista si chiama Holly+ ed è un prodotto di intelligenza artificiale che sfrutta le tecnica del deepfake utilizzando file audio al posto della più conosciuta (e discussa) sostituzione di volti con immagini. Questa funzionalità è disponibile sul sito dedicato sotto il nome di Holly+ dove gli stessi utenti possono inserire semplicemente un qualsiasi file audio e convertirlo con la voce della Herndon creando un connubio tra industria musicale e IA davvero innovativo.

La cantante non è nuova a questo tipo di sperimentazioni ed è per questo che ha dichiarato:

I deepfake vocali sono qui per rimanere ma c’è bisogno di trovare un equilibrio tra il proteggere gli artisti e incoraggiarli a sperimentare con questa nuova ed eccitante tecnologia. Ecco perché stiamo conducendo questo esperimento all’interno di una proprietà condivisa, la voce. La voce è intrinsecamente comunitaria, perché la si apprende per mimesi e tramite il linguaggio. Di fronte a questa complessa problematica, crediamo di aver trovato un modo di permettere alle persone di esibirsi con la mia voce, dando loro l’approvazione ufficiale e invitandole a beneficiare degli introiti che derivino dal suo utilizzo.

E d’altronde da un’artista con un PhD al Stanford University’s Center for Computer Research in Music and Acoustics, cos’altro potevamo aspettarci?