Ammettetelo, dopo tre mesi di lockdown non vedevate l’ora di tornare alla tanto odiata routine: sveglia presto, corsetta mattutina per evitare di perdere il treno/la metro/l’autobus, ufficio, pausa pranzo con i colleghi, ufficio, birretta post-lavoro con amic*/fidanzat*, corsetta serale per evitare di perdere il treno/la metro/l’autobus, casa.

Con l’inizio della stagione estiva, poi, e la necessità di recuperare la primavera persa, avete fame di socialità e siete obbligati a far ordine nella vostra agenda per riuscire a vedere tutte le persone che nell’ultimo periodo avete visto solamente in videochiamata.

Ecco, se per caso una sera vi trovaste a Firenze e voleste qualcosa di diverso dal solito, potreste provare Melloo, la pizzeria che – anziché contanti, carta di credito o app – ha introdotto una particolare forma di pagamento: i vinili.

L’idea è venuta al titolare Massimo Mauceri che ha cercato di unire le sue passioni per il food e per la musica. Il funzionamento è molto semplice: una volta prenotato il tavolo online, sarà possibile indicare che si vuole pagare in Vinyl Coin e presentarsi nel locale con i propri vinili sottobraccio. Dopo aver degustato la cena, al momento del conto, i vinili verranno valutati dal personale di Melloo tramite Discogs, il sito specializzato usato dalla maggior parte dei collezionisti, e la cifra verrà scalata dal conto. Se il valore del vinile è, invece, superiore verrà rilasciato un voucher da utilizzare per una seconda visita.

È lo stesso Mauceri, in arte proprio Melloo, a spiegare da dove è venuta la curiosa iniziativa:

È la prima volta al mondo che viene introdotto un sistema di pagamento simile. L’abbiamo ideato per raccogliere persone, dai toscani ai visitatori da tutto il mondo, che vivono il concetto di convivialità come condivisione di buon cibo e buona musica e che, ovviamente, sono appassionate di vinili. Noi aumentiamo i titoli in collezione, al momento ne abbiamo 600 e l’obiettivo è arrivare presto a 10.000 per allargare la scelta musicale, e i clienti si vedono o scontare o offrire la cena, a seconda del valore dei dischi che hanno portato.

L’offerta è valida solamente la sera (non per asporto e delivery) e si accettano solo titoli dei seguenti generi: blues, rock’n’roll, R&B, gospel, country, hard rock, jazz, swing, free & brasilian jazz, tropical, soul, funk, hip hop, rap, breakbeat, ska, reggae, rocksteady, bluebeat, dub, rockers, dj style, dancehall, dubstep, jungle, raggamuffin, bashment, soca, reggaeton.

Insomma, chi ha detto che con la musica non si mangia dovrà presto ricredersi. Pizza, birra e vinili, che cosa chiedere di più?