Dopo una prima edizione coi fiocchi l’anno scorso a Ferrara con Caribou, Floating Points e altri nomi rilevanti nella scena elettronica attuale, quest’anno Astro Festival si sposta al Circolo Magnolia di Milano per una seconda edizione non da meno, con nomi del calibro di Clap! Clap!, Gold Panda, gli italiani Lory D e Daniele Baldelli, e Dixon.

È dGold Panda ad accendere e portare nel vivo la serata: il producer britannico fa ondeggiare la folla in preparazione al resto dei concerti.

Il caldo afoso milanese sicuramente non aiuta a godersi i live nel miglior modo possibile, ma la questione si fa da parte quando sul palco – verso le 22:30 – salgono i Moderat, band centrale del festival e highlight della serata.

Il set del trio berlinese è composto principalmente da pezzi dell’ultimo disco, uscito lo scorso anno, ma altrettanto variegato con pezzi dei dischi precedenti. Ogni band dal vivo ha un proprio tratto caratteristico, il quale riaffiora ogni qualvolta ne venga riportato alla mente il ricordo. Ecco, il tratto emergente dei Moderat è il sound cristallino e pulito: esso è il filo materiale che lega la fine di un pezzo e l’inizio di un altro, senza alcun nodo d’intralcio.

La resa live è davvero notevole in pezzi come Eating Hooks, personalmente un vero gioiellino, e nei pezzi più celebri, tra cui A New Error e Rusty Nails. Assistere ad un live dei Moderat è sempre un’esperienza sensoriale memorabile, la quale spazia dal buio più assoluto alla luce più brillante che ci sia.

Piccola ma non ininfluente pecca: gli schiamazzi del pubblico, ormai immancabili a qualunque concerto.

Il festival si conclude con i dj-set di Daniele Baldelli e Dixon e la folla non può fare a meno di lasciarsi trasportare e ballare.

Astro Festival si conferma riuscito per la seconda volta e speriamo possa farlo ancora a lungo.

Iniziate da ora a fare pronostici sulla terza, eventuale edizione.

Di seguito la meravigliosa esibizione di Eating Hooks, soprattutto per chi non c’è stato: