U2-Songs-Of-Innocence-album-cover-artworkEtichetta: Island
Anno: 2014

Simile a:
Coldplay – Mylo Xiloto
The Killers – Battle Born
Keane – Strangeland

Ogni volta che esce un disco nuovo degli U2 inevitabilmente provo emozioni contrastanti che vanno dalla curiosità al fastidio.
Nonostante la parabola discendente che continua imperterrita dai primi anni zero, rimane in me, infatti, una certa fiducia, una certa speranza di poter riascoltare qualcosa degno degli U2 che furono, qualcosa di realmente ispirato e non ruffiano. Insomma uno scatto d’orgoglio serio, come per dire “fino ad ora abbiamo cazzeggiato” senza accontentarsi di qualche reminiscenza, qua e là, del proprio glorioso passato.
Ma il nuovo album intitolato Songs of Innocence (scomodando William Blake) purtroppo non fa altro che confermare il loro crollo verticale.
Giunto alla cronaca per un’operazione promozionale a dir poco invadente che ha suscitato non poche polemiche, il nuovo lavoro degli U2 è quello che razionalmente ci si aspetta: un cumulo di canzonette inutili, create con un certo mestiere, per aggredire le classifiche. Non manca qualche episodio salvabile ma che si perde nella marea di brutture.
E’ abbastanza triste vedere come ormai la band irlandese si sia completamente svestita del proprio stile: solo Bono, per varie ragioni, è riconoscibile. Sembra quasi che l’obiettivo sia imitare i più recenti dei Coldplay.
Joey Ramone avrebbe fatto sicuramente a meno della banale The Miracle, a lui dedicata, che apre il cd, il quale ha un leggero miglioramento con Every Breaking Wave, che almeno ricorda vagamente qualche vecchio successo e che non cade nel completo anonimato come le restanti 4 tracce in cui incappiamo fino ad arrivare a Raised By Wolves dove se non altro si cerca di fare qualcosa di diverso, con riff più aggressivi. Per il resto da segnalare l’unica canzone convincente, ovvero Sleep Like A Baby Tonight, in cui sembra abbiano concentrato tutta la propria ispirazione, dolce quanto sinuosa, riesce davvero a prendere. Degna di nota pure la closing track The Troubles, merito dovuto anche alla presenza di Likke Ly.
Finisce così l’ennesima prova che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che ormai agli Uddue interessa ben poco della musica che partoriscono.
E non è per fare la morale,ci mancherebbe, ma in questi ultimi 10-15 anni a sprazzi abbiamo visto che se volessero davvero, questi ormai non più giovincelli, potrebbero ancora spaccare il culo. E la scusa dell’età proprio non regge: Swans, David Bowie e l’OTTANTACINQUENNE Leonard Cohen, hanno tutti recentemente rilasciato album eccellenti.
Sperare ancora negli U2 sembra ormai come andare a sbattere contro i mulini a vento, soprattutto visto che è già stato annunciato il prossimo album, inevitabilmente legato a Songs Of Innocence, intitolato indovinate un po’? Songs Of Experience.
La speranza che rimane, quindi, è di non ritrovarcelo su Itunes senza consenso, stavolta.
P.s. come se non bastasse tutto il resto, la copertina ufficiale ha davvero dato il colpo di grazia.

Traccia consigliata: Sleep Like a Baby Tonight.