Siamo nel 2012 e ancora ci ritroviamo a parlare di chillwave? Sì.Ebbene sì. Dopo mesi e mesi di discussioni, ricerche scientifiche, indagini sociologiche sulle sorti del movimento più tropicale della musica e della sua presunta morte, ci si trova ancora tra le mani album di quel genere. Perché come in ogni ondata (wave, appunto) non si può pretendere che certi suoni e impronte stilistiche si spengano da un momento all’altro. Ovviamente tra le tonnellate e tonnellate di bedroom producer di chillwave e similari va fatta una bella scelta.

Ci sono album che passano inosservati, senza lasciare nulla di nuovo all’ascoltatore, oltre al piano musicale soprattutto da quello emozionale. Perché i suoni vi potranno sembrare sempre le stesse, tastiere sature, drum machine che giocano con la filter section ma ancora oggi molti producer riescono a trasmettere qualcosa con i loro lavori. Per quelli che sono della linea “la chillwave è morta e sepolta e non ha nulla da dire” rispondo con un solo nome: Slow Magic. Sì lui, il tipo che indossa la maschera fatta con le scatole delle scarpe Primigi per i bambini, proprio lui è stato l’autore di uno degli album, almeno per me, migliori dell’anno.Il suo album è un pieno di suoni e atmosfere dreamy e rilassanti piene di luce e allegria. Forse anche Jamison (questo il vero nome di Teen Daze) ha sentito Triangle di Slow Magic e preso da una botta di autostima si è messo a lavoro su questo album.

All Of Us, Together è il primo LP del producer di Vancouver , nel suo archivio troviamo però ,risalenti al 2010/11, due EP: Four More Years, A Silent Planet. Ovviamente l’atmosfera del disco risponde ai canoni del motto WE STAY CHILL.

Treten, l’opener, può essere con una parola sola:saturazione. Dalle tastiere, alla batteria tutto è vittima della saturazione, Jamison si diverte a farci sentire i suoi smanettamenti con filter e arpeggiatori. Sotto la batteria con un costante beat in 4/4 crea quel ritmo che provoca il leggero ondeggiamento della testa di cui sono vittima tutti i producer e gli ascoltatori di questo genere. Il pezzo successivo Late mi riporta a quei momenti di mio cazzeggio pomeridiano con ToneMatrix (googlate) che non mi hanno reso però un artista chillwave per mancanza di mezzi e di evidenti capacità. Visto che la chillwave fondamentalmente si basa sullo spirito del cazzeggio, proseguendo l’ascolto di All Of Us Together, si arriva a The New Balearic, pezzo buono, per cui stavo pensando di intentare una causa a Teen Daze visto che è identico a un brano, figlio del cazzeggio (scusate la ripetizione) che avevo messo insieme con GarageBand per Ipad. Infatti entrambi troviamo divertenti gli arpeggiatori. A entrambi piace anche Washed Out in quanto l’inizio di Brooklyn Sunburn ricorda molto Feel It All Around (Life For Leisure EP).Erbstück, il brano successivo si gioca tutto su un botta e risposta tra diversi sample di synth, che non rischia però di diventare noioso grazie al ritmo da fist-pump. In conclusione del lavoro di Teen Daze si possono tirar fuori due visioni. Una basata totalmente sull’aspetto musicale, sarebbe molto critica in quanto il canadese avendo fatto parte in prima persona del movimento musicale ha inserito tutti quelli che sono i canoni portanti del genere senza apportare decisive variazioni o sperimentazioni sonore tali da catturare l’attenzione di un ascoltatore senza fargli dire “oh l’ennesimo album chillwave”. Dall’altra parte All Of Us, Together in termini di chillability (non so se esista, ma si capisce) è un buon album, adatto al relax pomeridiano dello spring break americano, capace di rilassare orecchie e mente.