“L’album di Skrillex uscirà il 18 Marzo”. Un fulmine a ciel sereno quello che una decina di giorni fa ha sconvolto il mondo dei tamarri lato-Tomorrowland (che, per intenderci, sono quelli che fanno a gara a chi è più tamarro con quelli che fanno i pullman per andare al Cocoricò). Poverini: neanche avevano finito di piangere per la svolta, apparentemente, dreamy-synthpop-shoegaze di Porter Robinson con la sua recente Sea Of Voices, che subito si sono ritrovati davanti al nuovo lavoro del loro Dio Supremo per eccellenza. Giunto al sesto EP nel Gennaio 2013 (Leaving), il giovane producer americano decide di sfoderare un disco di soli (o quasi) inediti, cercando di re-inventarsi dove possibile, mantenendo comunque il suo inconfondibile stile da “regista di film porno tra robot Transformers“.

Per tentare nell’impresa di sfornare un album decente, Skrillex ha alzato la cornetta e ha trovato gente del calibro di Fatman ScoopMichael Angelakos dei Passion PitChance The Rapper, Diplo e i Milo & Otis. E guarda caso proprio da questi featuring escono le cose più interessanti: niente di entusiasmante, attenzione, ma almeno non veniamo travolti dai classici drop da rave degli anni ’10.

In Dirty Vibe, Diplo dirige l’orchestra e riesce a portare ritmi e sonorità fino ad ora sconosciute al mondo di Skrillex con un’esplosione di danze nigga-ghetto che ci fanno venire tanta voglia di urlare RUN THE TRAP!“. Michael Angelakos dal canto suo invece piazza il giusto tocco homo in Recess, pezzo in cui Fatman Scoop fa da vocalist (“All the ladies put your hands in the air say we don’t care”) ad un gruppo di bambini urlanti capitanati dal cantante dei Passion Pit. Il brano sale ed esplode bene, con un drop che non può che ricordarci Animal di Garrix, anthem della scorsa estate. I pollici in alto, sopresa sopresa, non sono ancora finiti. Perché dopo aver sfiorato sonorità uk garage con Stranger e dopo aver fatto un giro in Francia strapazzando i brani di Mr.Oizo in Stade 3 (Doompy Poomp) il dj butterato sfodera Coast Is Clear un pezzo drum ‘n bass con Chance The Rapper da leccarsi i baffi. Per la serie: Rudimental docet.

Il resto dell’album è il risultato della ricerca del drop perfetto per sfondare i muri della prossima estate: quindi una merda. I Ragga Twins fanno del loro meglio, ma lasciano il disco sui quei ritmi jungle/dubstep usati da Skrillex da 4 anni a questa parte assieme a quei cazzo di synth di merda electro-house (All Is Fair in Love and BrostepRagga Bomb). Il resto è parecchio inascoltabile: basta aprire Youtube e cercare il canale UKF Dubstep e fidatevi che trovate qualcosa di mooolto meglio. Peccato anche per il remix di Dj, Ease My Mind dei Niki & The Dove, perché davvero poteva uscire qualcosa di interessante (Malin ti amo, hai una voce stupeda).

Il punto è questo: Skrillex c’ha provato (e un paio di passi avanti sono stati fatti) e la cosa è da apprezzare. Ha fatto un grosso meltin-pot di quello che la sua testa bacata ha trovato per strada e lo ha unito a quello che sa fare meglio: far rumore a caso. La somma di questa grossa addizione è un numero vicino al 6… la cifra esatta la trovate a inizio articolo.

Traccia consigliata : Coast Is Clear (feat. Chance The Rapper)