Al momento della release di quest’album gli Shiny Toy Guns avranno pensato che il 2012 sarebbe stato l’anno del botto; se quindi per botto si intende che il mondo esploderà rumorosamente in una fredda notte di dicembre, probabilmente sulla terra sarebbe passata inosservata la loro ultima prodezza.

Sfortunatamente alcuni hanno avuto il tempo e il dispiacere di prestare ascolto a III che sorprendentemente si rivela il loro terzo album.

La prima e forse unica nota positiva è la scelta di alcuni titoli, pezzi come Mercy preludono già a quello che la band chiederà o susciterà agli ascoltatori, mentre rinominare Speaking Japanese in Eating Japanese potrebbe giustificare il fatto che forse in studio manco si sono presentati.
Volendo proprio sentire il disco si parte con una confusissima Somwhere to Hide dove il gruppo di L.A. mal interpreta gente come i Depeche Mode, Waiting Alone invece apre con la sigla di mister Bean e continua peggio con la cantante che tira fuori melodie degne della Pausini.
Si continua con un susseguirsi di chitarrine inoffensive e ritornelli fiacchi, arpeggini e synth tranquillamente scambiabili con una colonna sonora porno e sopratutto la costante attenzione nel provare con scarsissimo successo a emulare in un qualsiasi modo gli Yeah Yeah Yeahs.

Le idee sono poche e si sente, manco i due singoli Fading Listening e The Sun riescono a rimanere in testa almeno quei tre secondi dopo aver finito d’ascoltarli.
Eppure c’erano riusciti quattro anni prima, con Le Disko che imperversava in tv nello spot della Motorola. Nel frattempo la cantante aveva fatto in tempo a fondare una nuova band semi svedese (i Versant) per tornare velocemente sui suoi passi e ritornare a godere delle royalties degli STG, che tutto sommato non le facevano così schifo.

In sostanza quest’album passa inosservato come un paio di Rayban ad un concerto degli xx, è curioso invece il titolo dell’ultima traccia Take Me Back To Where I Was ovvero un mal celato suggerimento a chi per sbaglio ha tirato sul il cd dallo scaffale del negozio.