Ti Amo, il sesto album dei francesi Phoenix, è una cartolina dall’Italia degli anni ’80, dove il gruppo di Versailles dipinge la propria versione romantica del nostro paese, così come farebb un turista che ci ha lasciato il cuore. Più che un concept-album è un disco tributo, anche dal punto di vista estetico: i video dei primi due singoli infatti omaggiano le trasmissioni musicali di quegli anni (J-Boy) e le vacanze estive in riviera (Goodbye Soleil) e non sono solo tra i migliori dell’album, ma anche della loro intera discografia; brani il cui filo conduttore è l’amore e la spensieratezza e un uso smodato (ma in senso positivo) dei sintetizzatori.

Le citazioni spaziano da Battiato a Picasso, dal Prosecco al Festival di Sanremo (Ti Amo), ma il brano che da il titolo all’album più che un inno all’amore racconta di un amore e desiderio non reciproco, e fa sorridere come si passa dal dichiararsi in quattro lingue diverse (Love you! Ti amo! Je t’aime ! Te quiero) ad inviti decisamente espliciti (Open up your legs). Tuttifrutti è un invito a passare un’estate senza pensieri (Smash the castle down, delete it / Tuttifrutti, it’s all on me… We’ll be trashing motels / Tuttifrutti, it’s all for free) mentre la successiva Fior Di Latte parla senza mezzi termini del fare all’amore, usando metafore riguardo l’apparato genitale femminile che rimandano – nella migliore delle ipotesi – a prodotti dolciari (Let’s be quiet and wrap it up / Give me your fior di latte). Lovelife invece parla del rimpianto della fine di una relazione, in un incrocio di arpeggi di synth che conferiscono al brano un’atmosfera tutt’altro che negativa, la forza dei Phoenix è riuscire a far sembrare gioiosi anche i momenti più tristi della vita, in questo loro sono tra i migliori in circolazione. Fleur De Lys ricorda per certi versi gli Arcade Fire di Reflektor anche se l’ispirazione è chiaramente Fela Kuti; questo è l’unico brano che si stacca dal resto del disco per tematiche e sonorità (Terrorizing your neighbour / I’m a Siberian tiger / I’ll always be an outsider / Don’t neglect me Fleur de Lys), mentre Role Model ci riporta più vicino al sound del precedente Bankrupt!.

Un album intriso di così tanta nostalgia non poteva che concludersi con Via Veneto e Telefono, entrambi cantati a metà tra italiano e inglese. Il primo sembra parlare ancora della mancanza della persona amata, anche se in maniera piuttosto vaga (It’s a sin / Senza te, senza te… Non troppo, un po per lei / Non troppo, un po per lei / Voglio vederlo / Voglio saperlo) mentre il secondo sembrerebbe essere autobiografico (Innamorato / Agitato / Watch her movie debut) e parla delle paturnie di una relazione a distanza (Non posso vivere / Troppo bisogno di te / Wish you decided to stay / We’re too far, we’re too far away), cantato tra italiano e inglese in modo però spensierato e leggero dal non farlo sembrare nemmeno un brano dove il protagonista soffre le pene dell’amore (Vivere / Guarda, guarda intorno a te / Yeah I’m just calling to say / No, how can I sleep when you’re wide awake? / Frutti di mare / Right beside me / Watch the ocean with you); qui Mars assomiglia in maniera impressionante come mai prima d’ora a Julian Casablancas, e questo brano è senza dubbio uno degli highlights del disco, di quelli che ai loro prossimi concerti sarà difficile non cantare a squarcia gola.

Questo è un disco nato nel periodo degli attacchi terroristici a Parigi del 2016, ed è bello pensare attorno a così tanto odio e violenza sia potuto nascere un inno all’amore, un mix tra loro genuina attrazione per il nostro paese e un’Italia più fantasticata che reale, un disco per l’estate che spazia dall’ital-disco all’elettro-pop e che ci fa sognare e ritornare bambini, ed oggi più che mai c’è bisogno di musica in grado di portarci lontano con la mente e il cuore. I Phoenix dimostrano di essere ancora in splendida forma e, soprattutto, di non essere in grado di produrre musica che non sia di altissima qualità. Non ci resta che continuare a goderci questo splendido disco, fino al prossimo viaggio in cui ci accompagneranno.

Tracce consigliate: Telefono, J-Boy, Goodbye Soleil