Per quanto sia risaputo che i fan dei Muse siano solo un branco di patetici figli di puttana nemmeno loro potranno esimersi dal dire che quest’album è un oggettivo spruzzo di diarrea. Ok, lo so che i fan dei Muse sono dei coglioni irrimediabili che non capiscono un un cazzo di musica. Ok, lo so che noi hipster bellissimi non riusciremo mai a comprenderli, principalmente per il fatto che loro riescono ad essere fan dei Muse anche dopo un album già troppo ridicolo come The Resistance. Però ora il limite del ridicolo con The 2nd Law è ampiamente sorpassato.

Adesso lo spiego: “fare musica inascoltabile e brutta” non vuol dire essere dei geni, vuol dire fare musica inascoltabile e brutta.
Capisco che Bellamy con le sue teorie di complotto e la sua pomposità si senta un gran genio, ma mischiare prog metal e filthstep ad archi sempre inopportuni e a melodie spesso improponibili non è geniale, è una grossa e inascoltabile puttanata. Non voglio neanche pensare cosa sia passato per la testa dei Muse. “Facciamo un album dubstep!” Bell’idea, zii, lo ho già fatto Justin Bieber mesi fa. Con risultati migliori (no, non scherzo).
La supponenza dei Muse questa volta ha proprio sconfinato: ora sono probabilmente il peggio del peggio della musica attuale, le scelte artistiche di The 2nd Law spiegano come e perché. Certo c’è qualche pezzo qua e là che alza un po’ il livello: Madness è un pezzo ok, Follow Me è quasi carina (malgrado i tamponamenti filthstep ed eurodisco, che però qui alla fine dei conti sono quasi azzeccati), Explorers, se fossi buono, potrei definirla una valida cover di Invincible (uno dei singoli del terz’ultimo album, quello di Starlight) e, così come un altro paio di pezzi, è un brano ascoltabile e apprezzabile da gente che si accontenta di poco fraintendendo la pomposità overprodotta con la bravura musicale (leggasi: fan dei Muse). È grazie a questi momenti che il voto dell’album è così esageratamente alto.
Per il resto si parla di canzoni di livello davvero imbarazzante, da staccare tutto e correre via urlando. Così sconfortanti da non riuscire a descriverle. Già l’incipit del disco, Supremacy, è una colata di merda bollente nelle orecchie, tra archi orrendi, chitarre imbarazzanti e falsetti demenziali. Panic Station, poi, è il punto più basso della musica uscita del 2012 (pallidi e inconcludenti tentativi di imitazione: Freddie Mercury e Micheal Jackson, omosessualità e pedofilia, AIDS e negri che vogliono diventare bianchi). Non me la sento neanche di sprecare una parola in più su quel pezzo, mai niente di più inaccettabile è passato per le mie orecchie da moltissimi mesi. Survival, insieme al suo Prelude, è la continuazione di quella pomposità assolutamente ridicola e fuori luogo di The Resistance, mischiata al concept protagonista della produzione dei Muse degli ultimi anni: voler vincere contro non so quale potere superiore, ispirato da non so che teoria di complotto. Viene davvero da ridere per tanta ridicolezza (non fate più andare Bellamy sulla pagina del New World Order di Wikipedia). E non ho ancora menzionato i cori delle Valkyrie, i bassi droppati totalmente a caso, gli assoloni pietosi e la voce straziata senza soluzione di continuità.
Come ci avevano già abituato nello scorso disco, anche questa volta bisogna terminare con una simil-suite (o meglio quello che i Muse credono possa essere una suite), perché loro sono fighi, perché loro sono prog, perché loro sono barocchi e geniali. La prima parte di questa suite è The 2nd Law: Unsustainable (definirla “insostenibile” sarebbe una battuta ancora più patetica delle scelte artistiche alla base di quest’album, ma tant’è…) che ci fa capire che quando i Muse avevano scelto di avere influenze dubstep avevano ascoltato solo un EP di Gemini.
Perché fare un disco del genere? Vedo solo un motivo: chiedere cortesemente ai propri fan di smettere di essere fan. O magari stanno trollando da nove lunghi anni (vogliamo parlare di quanto Citizen Erased fosse un pezzone della madonna?).
Sarà inutile dire “The 2nd Law non mi piace perché non mi piace la dubstep”. The 2nd Law non è dubstep (la svolta dubstep i Muse se la sono solo immaginata), The 2nd Law non ti piace perché la merda piace solo a Gianni Morandi. Ma a Gianni Morandi non piace The 2nd Law. The 2nd Law non può piacere a nessuno. A nessuno.
E provate a sostenere il contrario, coglioni di merdaaa!